Da quel suo gol al Milan di tempo ne è passato. Manuel Locatelli è oggi un giocatore diverso, certamente più maturo, grazie anche agli sbagli commessi e alla sapiente regia di Roberto De Zerbi. Che al Sassuolo lo ha cresciuto e coccolato, così come gli altri suoi compagni di squadra.

Nel corso di un'intervista a Sky, Locatelli ha ripercorso le tappe della sua carriera, spiegando di come la squadra neroverde sia stata fondamentale nel suo percorso di crescita, sino alla Nazionale di Roberto Mancini. 

Potrebbe però essere l'ultimo anno al Sassuolo: Locatelli non ha usato giri di parole ed è stato totalmente sincero. La sensazione, a 23 anni e dopo 3 stagioni in Emilia, è che Locatelli sia pronto per il grande salto. Questo un estratto della sua intervista a Sky Sport.

Ultimo anno al Sassuolo? 

"Da quando sono al Sassuolo ho raggiunto consapevolezza di chi sono veramente. Ho giocato nel Milan ed è stata un’esperienza fantastica, ora qui al Sassuolo ho trovato un realtà bellissima. Non so se questo sarà il mio ultimo anno qui, io sogno di essere importante per questa squadra e di fare un buon Europeo".

Gol alla Juve e l'addio al Milan

"Milan-Juve è una di quelle partite bellissime da giocare, io sono riuscito a fare il gol decisivo per la vittoria, è stata un’emozione incredibile. Poi casualmente, perché non avevo preparato niente, esulto in scivolata e c’è una foto che ritrae il pubblico in estasi: un film perfetto. Il momento in cui mi è stato detto dal Milan che avremmo dovuto prendere due strade separate è stato devastante".

Il rapporto con De Zerbi

"Non ero facile da gestire, mi arrabbiavo per cose futili. I compagni mi hanno aiutato. Anche Peluso e Magnanelli, che stimo, sono stati un esempio. Devo anche menzionare Matri che mi ha aiutato tanto quando era qui, Consigli e Berardi. in me hanno sempre visto delle qualità, mi hanno anche difeso col mister in alcune situazioni di campo. Un insieme di cose che mi ha fatto diventare quello che sono. De Zerbi ha un ruolo fondamentale in me, mi ha cambiato. Mi ha fatto giocare, mi ha dato delle delusioni, abbiamo litigato però ha sempre creduto in me. Mi ha voluto lui al Sassuolo, ho sempre sentito la sua fiducia".