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Pasquale Foggia, direttore sportivo del Benevento, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a TMW Radio dopo la vittoria contro la Juventus. Queste le parole del ds dei campani. 

Intervista a Pasquale Foggia, ds del Benevento

Squadra? «Quando si parla di programmazione, questa va portata avanti. Il primo anno di A è arrivato presto, forse non eravamo ancora strutturati. Oggi, dopo un percorso di tre anni, siamo più completi in tante cose».

Gaich?  «I primi approcci sono nati dopo il primo lockdown. Lo seguivo da quando era in Argentina, i contatti sono rimasti nel tempo e alla fine ho visto che non stava facendo bene in Russia ma siamo riusciti a portarlo qui».

Intervista a Pasquale Foggia sul presidente

Vigorito? «C’è un rapporto bellissimo. Ieri la prima cosa è stata quella di abbracciarlo. Ci siamo goduti questa vittoria. È un presidente che vive di passione ed emozioni».

Salvezza?  «La corsa è su noi stessi. Se ci giriamo indietro, abbiamo squadre sulla carta più forte di noi. Dobbiamo dare il massimo per poter portare a casa un qualcosa di storico».

Momento delicato? «Sicuramente c’è stato qualche errore nostro. In qualche partita è stato sbagliato l’approccio, non abbiamo messo la stessa determinazione vista nel girone di andata. Poi qualche episodio contro, ma che ci può stare. Adesso ci siamo ripresi. Il risultato di Torino è straordinario, ma già negli allenamenti avevamo visto di aver ritrovato la squadra. Il ritiro è servito. E’ durato appena un giorno, volevamo confrontarci ed è stato importante per tutti».

Intervista a Pasquale Foggia su Inzaghi

Inzaghi?  «Nella consapevolezza di quanto può incidere sulla squadra. Ha fatto qualcosa di straordinario lo scorso anno in Serie B. In A dovevamo fare tutti uno step in più e lui ha inciso in tanti momenti della stagione».

Juve?  «È una squadra forte, prima di mettere la parola fine bisogna aspettare. Ovvio che l’Inter ha un margine di vantaggio importante, ma la Juve può fare di tutto e fino alla fine dirà la sua. Vincere contro la Juventus è già qualcosa d’importante. Per noi, in un momento così difficile, lo è ancor di più».

Foggia (Getty)
Foggia (Getty)