Paolo Vanoli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di Conference League contro il Losanna. Di seguito le parole del tecnico viola:

Sulle difficoltà nel cambio modulo:
"Mi dispiace essere ripetitivo, lo faccio continuamente: non sono integralista, quindi tutto è possibile".

Sullo spogliatoio e su quanto sia decisiva la gara di domani:
"No, non lo penso. Qua conta il bene della Fiorentina, facciamo il massimo per quello. E il mio futuro deve passare in secondo piano. Sui ragazzi, penso che anche col Verona ci siano state occasioni per segnare di più e poi vediamo come abbiamo subito gol...".

Sul malumore della squadra:
"Quanto stiamo facendo non basta, dobbiamo fare di più per la nostra gente. Vediamo però anche le cose positive, domenica la reazione è stata buona: trovare questo risultato ci permetterebbe di avere più serenità, decisione e autostima".

Su Martinelli:
"Tommaso è un portiere di grande prospettiva, veramente forte. Davanti ha uno che nella sua storia ha fatto cose importanti e deve aiutarci a uscire da questa situazione. Ho l'imbarazzo della scelta, che giochi uno o l'altro sono tranquillo".

Sulla crescita di squadra:
"Sono qua da un mese e, guardando tanto ai dati, siamo cresciuti sotto tanti punti di vista. Nei risultati no e questo rende tutto negativo, ma mi prendo le mie responsabilità. Oggi un allenatore deve guardare e far vedere le cose positive, secondo me ce ne sono state. La fortuna va anche cercata, col lavoro".

Su Gosens e Fazzini:
"Ci tengo a ribadire che Robin non ha avuto una ricaduta. Nel processo di rientro abbiamo dovuto rallentare per un fastidio sopra al polpaccio e lo valutiamo di giorno in giorno. Uguale Fazzini, per il problema alla caviglia".