Matteo Darmian, difensore dell'Inter, ha parlato della sua stagione nel corso di un'intervista concessa a Radio Serie A.
Intervista a Darmian
Arrivo? «Essere troppo buoni viene vista come negativo, ma non è così. Non catturo l’occhio per giocate o cose così, ma cerco sempre di dare il massimo. Non faccio giocate appariscenti, ma nell’arco di una partita siamo chiamati a fare tante scelte. Ottobre 2021? Ci siamo sentiti con mister Conte prima del mio approdo a Milano per parlare del ruolo. Poi a ottobre sono arrivato dopo la terza giornata. Ho avuto modo di lavorare perché c’era la sosta. Ho cercato sempre di viverla serenamente e mettermi a disposizione dei compagni».
3 anni? «Ho sempre cercato di rimanere me stesso, consapevole delle mie qualità e del mio valore. Ho sempre cercato di lavorare tanto e di mettermi a disposizione della squadra e dei miei compagni, per dare il contributo e raggiungere gli obiettivi stagionali».
Hakimi? «Mai piacevole quando vanno via giocatori importanti, ma brava società, noi e mister a non far sentire determinate mancanze. Percorso iniziato con Antonio e che sta continuando con Inzaghi».
Darmian su Inzaghi
Inzaghi? «Persona piacevole oltre ad essere un grande allenatore, lo sta dimostrando. Nel momento giusto riesce a darti tranquillità e serenità, così si lavora meglio e si vince. Lo scorso anno in campionato abbiamo avuto alti e bassi, ma sapevamo di essere forti e dovevamo dimostrarlo».
Darmian sul futuro
Futuro? «Tre difficile metterli, sono tanti: dico il gol che ci ha permesso di avvicinarci allo scudetto, la firma, il percorso per arrivare in finale di Champions. Sono tanti momenti, mi auguro che siano altrettanti nei prossimi. Silenzi miei? Osservo e cerco di fare le mie riflessioni. Mi piace essere pacato e normale in questo mondo, che ad oggi sembra fare un po’ più notizia dall’altra parte. Valore aggiunto essere se stessi in ogni contesto e momento. Addio dal calcio? Spero di continuare per altri anni a vestire questa maglia».