Dopo il pari con la Fiorentina il Genoa si appresta ad affrontare il Cagliari nel match valevole per la dodicesima giornata di campionato.
Il tecnico rossoblu Daniele De Rossi ha presentato il match nella consueta conferenza stampa pre-partita.
Cagliari-Genoa, la conferenza stampa prepartita di De Rossi
"Siamo orgogliosi che i nostri giocatori vadano in giro per il mondo, ho lavorato con chi avevo a disposizione. Abbiamo lavorato sui nostri principi e su cose che necessitavano di più tempo. Siamo soddisfatti dal punto di vista fisico, ci siamo guardati un po’ intorno e abbiamo capito dove stavamo. I Nazionali tornano con stati d’animo legati alle qualificazioni raggiunte: alcuni sono felici, altri un po’ meno. Però hanno giocato, si sono fatti vedere e hanno potuto mettersi in mostra. La sosta per le nazionali dà un po' fastidio a chi ama il calcio ma è un occasione anche per 'cambiare aria.
Abbiamo lavorato più specificatamente su ciò di cui avevamo dato come infarinatura prima della partita con la Fiorentina. Una gestione di palla più ordinata e capire dove si può far male all'avversario, oltre ad essere dominanti".
Scontro diretto col Cagliari?
"Si può chiamare così anche se chi ora in zona salvezza non è detto che lo sia anche maggio. Dobbiamo giocare tutte le partite alla stessa maniera. Dobbiamo conoscerci e capire chi siamo ma soprattutto capire come andare a vincere ogni partita. Ogni partita ha la sua chiave, quello che deve essere continua è la nostra mentalità e dominare il gioco.
Sono stato accolto benissimo in città. In questi giorni abbiamo girato un pochino e ho trovato un sacco di genoani tutti molto affettuosi e fiduciosi. E voglio ripagare questa fiducia. Lo vogliono i ragazzi nello spogliatoio. Sanno di far parte di una squadra che dietro ha un popolo che spinge e si è visto, dal punto di vista temperamentale, dalla prestazione fatta con la Fiorentina.
Il morale è abbastanza alto nello spogliatoio. Ci riusciamo a ritagliare momenti in cui si scherza ma non possiamo ritenerci soddisfatti perché la classifica è quella che è. I ragazzi sono consapevoli che questa posizione non ci spetta e non dobbiamo essere tranquilli dovessimo vincere a Cagliari. Vorrei vedere una squadra aggressiva perché una partita giocata con l’allenatore nuovo porta a dare sempre qualcosa di più. Voglio vedere una partita con attributi anche fuori casa". Più pericolosità nelle due aree. "Nella prima conferenza avevo detto che questa squadra non merita questa classifica. La sfortuna non ci ha abbandonato nemmeno nella mia prima partita. Deve diventare difficile farci gol. Una squadra che vuole salvarsi deve regalare meno in area e cercare di essere un po’ più cattivi in area loro. Con la Fiorentina, più di cuore che in maniera lucida, si è vista".
Le condizioni dei giocatori
"Alcuni non stanno benissimo, altri sono tornati dalla Nazionale ma siamo talmente tanti che qualche giocatore di qualità in campo ci sarà. Avevamo qualche problemino in difesa ma poi Sabelli è rientrato e oggi Otoa rientrerà. Ancelotti dice che una squadra va fatta cercando di far coesistere gli undici giocatori più forti che hai. Poi devi pensare all’equilibrio, tutte le analisi che facciamo non sono in base solo alla qualità ma anche all’equilibrio che un giocatore può dare".
De Rossi su Vasquez
"I Nazionali sudamericani hanno questo tipo di problematiche ma sono abituati a tornare e a rimettersi in sesto. Noi possiamo agevolarli dando loro più recupero dopo la partita".
De Rossi su Colombo
"L’ho trovato bene. Gli attaccanti quando fanno gol hanno quel piglio in più. Ha lavorato bene, l’atteggiamento è sempre stato positivo. Non è stato un gol fortunoso ma rocambolesco".