La Serie A darà una mano a Roberto Mancini in vista del play-off per l'accesso ai Mondiali in programma a Marzo? La Nazionale del Mancio non è stata più la stessa dopo Euro 2020. 

Serie A: cambia la data della 30esima giornata?

Tra i motivi del periodo complicato, come confessato anche dagli stessi calciatore, ci sarebbe anche un po' di stanchezza e l'impossibilità di lavorare tutti insieme visti gli impegni dei calciatori ogni tre giorni praticamente da due anni. 

Dopo la scossa per la mancata qualificazione ai Mondiali 2022 in Qatar attraverso i gironi, il pensiero dell'Italia calcistica è tutto rivolto al playoff da non sbagliare come 4 anni da. E per permettere alla Nazionale di Mancini di arrivare al meglio e giocarsi la chance mondiale, sarebbe allo studio una revisione del calendario di A con il posticipo della 30esima giornata (del 20 marzo).

Spostare il campionato: tre giorni in più fanno la differenza

Anche Marco Tardelli, ex ct dell'Italia Under 21, ha parlato alla Gazzetta dello Sport della possibilità di cambiare il calendario per dare una mano a Mancini. 

Spostiamo un turno di campionato per aiutare la Nazionale: Tardelli, ha senso?
«Ma certo che lo ha. Mancini ha bisogno di stare con la squadra e noi dobbiamo fare il possibile per lui. Sono giorni non facili, è un momento particolare, la qualificazione al Mondiale farebbe un gran bene a tutto il sistema calcio. Qualche sacrificio va messo in conto».
Tre giorni in più di ritiro prima dei playoff sono così importanti?
«Non cambiano la vita, ma servono, eccome. Mancini deve riprendere in mano la situazione dopo quattro mesi. E poi adesso calma con Mancini...».
In che senso?
«Sembra che ci siamo dimenticati improvvisamente quello che ha fatto. Quando aveva tutti a disposizione ha giocato grandi partite, ha vinto l’Europeo, non ha sbagliato una mossa. È normale che sia successo quello che è successo. Io ne so qualcosa».
Ripensa al post ’82 dei campioni di Madrid?
«Dopo un grande successo c’è sempre un calo fisico e psicologico. Nell’84 abbiamo mancato la qualificazione all’Europeo: la Romania era forte, ma noi siamo arrivati molto lontani nella classifica del gruppo».
E i campioni di Wembley?
«Il loro Europeo non è finito l’11 luglio, non illudiamoci. È andato avanti per tutti tra feste, telefonate, richieste... Un rilassamento è inevitabile e non c’è il tempo materiale per recuperare. Non hanno recuperato completamente, si capisce anche dagli infortuni. E poi ci sono già pochi selezionabili, quasi nessuno in alcuni ruoli fin troppo pieni di stranieri, aggiungi gli indisponibili e la storia si complica».
Spostare il turno di campionato significa sacrifici non indifferenti per tutti.
«Ma per la Nazionale chiederei sempre un sacrificio collettivo. A parte il mio amore per l’azzurro, dovremmo ricordare una cosa: la Nazionale al Mondiale è troppo importante per tutti. Spero che Federcalcio, Lega e club si mettano d’accordo per dare questi giorni a Mancini».
Utile anche lo stage a inizio febbraio?
«Ma per forza! Quello non ha neanche problemi con le date. Mancini non può presentarsi a marzo e riprendere in mano la squadra dopo quattro mesi. Troppo rischioso».

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