Ha convinto il Milan nella sua prima uscita stagionale contro il Bordeaux. Buone indicazioni anche per i fantallenatori, nonostante le assenze di Lapadula, Montolivo, Bacca, De Sciglio, Kucka e Honda. Il modulo di base sembra essere il 4-3-3, schema di gioco in cui Bonaventura parte da interno sinistro ed, in fase offensiva, avanza per affiancarsi al tridente creando una sorta di 4-2-3-1. L'obiettivo di Montella è quello di dare un gioco alla squadra, queste le sue parole ai microfoni di Sky Sport: "Lavoriamo prevalentemente o totalmente con la palla, secondo me il giocatore deve sapere cosa fare in ogni situazione della partita. Quello che voglio è il controllo della partita e del gioco, non mi sono mai convinto che giocando male si possa vincere. La mia filosofia è questa. Si potrebbe dire che è l'anno zero, ma alla fine sono solo parole, la verità è che bisogna costruire. C'è tanto lavoro da fare. Sono molto contento per questa prima fase, si è visto che i ragazzi hanno voglia di rivalsa dopo tre anni in cui le cose non sono andate molto bene: la maggior parte ha espresso meno del proprio potenziale". 

MERCATO E SITUAZIONE SOCIETARIA - "Mercato? La palla passa a Galliani, la società sa che c'è bisogno di rinforzi. La rosa dovrà essere completata, lo sappiamo bene e abbiamo le idee chiare. Ovviamente sceglie la società i giocatori secondo quello che è il mercato e le disponibilità economiche. Bacca è un calciatore di grande valore, lo dice il suo curriculum. Garantisce tanti gol, è difficile rinunciare a lui. Ma sono valutazioni che fa la società insieme al ragazzo, che ha l'aspirazione di giocare la Champions. Niang m'incuriosisce, ha caratteristiche da calcio moderno. Ora deve esprimersi, la carta d'identità parla a sua favore. Ha l'occasione per dimostrare di essere un campione. Il Milan senza Berlusconi sarebbe un paradosso. Non ho immaginato cosa accadrà, quello che succederà nel futuro imminente lo vedremo. Per ora la mia testa non va molto lontano ma è ancorata sul presente".