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 Rocco Commisso, patron della Fiorentina, ha parlato ai cronisti presenti a Firenze in occasione del suo ritorno in città. Il numero uno del club viola è tornato a parlare di mercato e del futuro di Federico Chiesa.

Commisso sul mercato e non solo

"Voglio rispettare le regole per il Covid, non vengo in Italia da sette mesi e non vado nei ristoranti. Da soli tre mesi sono tornato in ufficio, devo stare attento come tutti, dobbiamo tornare a casa senza ammalarsi. Spero di restare qualche mese, voglio restare più di una settimana. Squadra, mercato, voglio occuparmi di tutto, anche del centro sportivo. Voglio vedere il cantiere, occuparmi dello stadio. L'emendamento è una bella cosa, grazie anche ai nostri legali stiamo aiutando il calcio italiano. Fiducia? Ce n'è un po' di più ma dobbiamo vedere le cose, non metto soldi se lo stadio non si fa come dico io".

Mercato?  "Quello che ha detto Pradè lo condivido, la squadra è fatta. Poi se ci sono opportunità vedremo, ci sono venti giorni ancora. Ho fatto un'analisi, negli ultimi due anni c'è stata una rivoluzione della squadra. L'85% dei giocatori sono arrivati negli ultimi due anni, abbiamo fatto molti investimento a gennaio e l'anno scorso. Bonaventura ha bisogno di recuperare fisicamente, Amrabat mi è piaciuto e mi spiace non averlo per squalifica contro il Torino".

 

Cessioni? "Chiesa? Vediamo, una cosa alla volta. Ho letto fake news sui contratti da rifare, dobbiamo rifare i contratti a Pezzella e Milenkovic. Parlerò con Pradè e con i ragazzi, l'intenzione è fare una squadra forte. Europa? Bonaventura ci spera e anche io. Iachini ha fatto una media di 58 punti, non è lontano dall'Europa. Non dico che se non arriviamo in Europa è un fallimento, vogliamo stare a sinistra e poi più in alto. Nessuno ha più voglia di vincere di me. Con Beppe c'è un bel rapporto, come con tutta la squadra. Non vi aspettate che qui si spendano soldi, il calcio è cambiato. Stadio e centro sportivo? Devo parlare con le istituzioni, credo che andremo avanti. Per Bagno a Ripoli abbiamo fatto molti cambiamenti, i costi stanno aumentando e poi si arriva ad un punto in cui non si può più salire”.

Chiesa (Fiorentina)
Chiesa (Fiorentina)