Al di là del solito Cristiano Ronaldo, Alvaro Morata è stato l'uomo in più della Juventus, soprattutto nel periodo di positività del portoghese. Il 9 della Juventus, accolto con freddezza, sta collezionando numeri da campione.

Alvaro: che inizio!

Sei gol (oltre a quelli annullati per millimetri) e due assist in otto partite tra Serie A e Champions' League per Alvaro Morata, che ha pian piano allontanato le suggestioni estive (su tutti Suarez) a suon di gol e ottime prestazioni. Con numeri che lo hanno reso un top player assoluto al fantacalcio, e non solo. Andrea Pirlo non rinuncia all'ex Atletico Madrid a discapito di un Dybala sempre più irriconoscibile.

Quale segreto?

Nessun segreto per Morata, che ha spiegato dal ritiro della Spagna di come lui abbia soltanto bisogno di stare in campo, poi il gol arriva:

"Sto bene. Bisogna avere fiducia: il gol è una questione di buttare la palla dentro. Arriverà il momento anche in Nazionale, qui c'è tanta gente in grado di farlo. La continuità è fondamentale; sarà la seconda volta in carriera che gioco più di 60 minuti per sei partite di seguito. Da qui gli ultimi risultati, ma sono la stessa persona e lo stesso giocatore. Cambia solo essere o non essere in campo, negli altri anni non avevo avuto questa continuità. Più giochi, più sei tranquillo e più riesci a pensare a cosa fare quando hai la palla. E vi dirò di più; penso di poter essere il vero bomber della Spagna".

Morata durante Olanda-Spagna (Getty)
Morata durante Olanda-Spagna (Getty)