Stasera toccherà a lui trascinare l'Italia contro l'Albania, ma poi sarà tempo di tornare a Napoli, per andare alla volta dell'Olimpico a sfidare la Roma. Per Lorenzo Insigne il momento - soprattutto alla corte di Sarri - è ottimo, mentre con la casacca della Nazionale gli mancano ancora degli apici tecnico-emozionali che tutti sanno possa raggiungere. Soprattutto del suo passato, però, ha parlato su Dugout il talento di Frattamaggiore. Queste alcune delle sue considerazioni.
GLI ESORDI - “La mia prima squadra è stata l’Olimpia Grumese che mi ha aiutato tanto prima del mio passaggio al Napoli. Il mio primo gol in maglia azzurra l’ho fatto al San Paolo contro il Parma e fu un’emozione incredibile. A Torino vinsi il mio primo trofeo come miglior giocatore in un campionato giovanile. Fu una grande soddisfazione per me. Dissero che ero forte fisicamente ed infatti a me piacere saltare l’uomo”.
DELUSIONE - "Quando fui scartato da Torino e Inter perché dicevano che fossi troppo basso. Ma sono contento, perchè questo ha contribuito a realizzare il sogno di giocare col Napoli".
IDOLO - "Prima squadra Napoli, ovviamente, ma anche se ai napoletani dà fastidio, il mio idolo è Del Piero. Gran giocatore e grande uomo".