Nella giornata di ieri è arrivata l'ufficialità: Nicolò Zaniolo è un nuovo giocatore dell'Inter. I nerazzurri hanno bruciato una spietata concorrenza e fatto proprio il giovane ex Entella. Figlio d'arte - il padre Igor ha militato come attaccante in Serie B e C - il ragazzo si è già aggregato al ritiro di Brunico agli ordini di mister Spalletti.

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Gianluca Coti, agente del classe '99, ha dichiarato: "Nicolò ha vissuto un'annata importante a Chiavari e diverse società si sono interessate a lui, ma l'Inter ha avuto l'abilità di affondare il colpo per prima circa 15 giorni fa, anche se l'aveva già osservato attentamente sia in Primavera sia in prima squadra. È stata la squadra più decisa. Su di lui però c'erano davvero tante squadre: il Sassuolo, il Colonia e anche il Milan aveva fatto un sondaggio. Addirittura la Juventus da mesi ne parlava con l'Entella. Qualcuna di queste però avrebbe voluto aspettare ancora un po' di tempo prima di investire con decisione su Nicolò, mentre l'Inter non ci ha pensato due volte ed eccolo in nerazzurro. Andrà in ritiro, poi a parlare sarà il campo. C'è tempo per capire se sarà meglio per lui andare in prestito oppure se avrà le capacità per affermarsi all'Inter fin da subito".

Anche papà Igor ha espresso la propria gioia per l'approdo in nerazzurro: "È una grande soddisfazione vedere mio figlio firmare con l'Inter, un motivo d'orgoglio. Cosa chiedere di più? Giocare in una grande squadra è sempre stato il sogno di mio figlio. Ci sono state mille voci di calciomercato con continui contatti: Tottenham, Colonia, Juve, Roma, Sassuolo e non solo. Dopo la finale di Tim Cup Primavera persa dall'Entella contro la Roma c'è stata una vera e propria asta. Mio figlio è un ragazzo sempre sorridente e solare ma negli ultimi giorni era nervoso, voleva conoscere il suo futuro. Poi è arrivata l'Inter e se l'è aggiudicato grazie ad una trattativa fulminea. Gli ultimi giorni sono stati particolarmente intensi: prima sembrava in vantaggio la Juve, poi l'Inter, poi ancora la Juve e così via. Alla fine l'hanno spuntata i nerazzurri! Lui non aveva preferenze, come avrebbe potuto averne di fronte a due squadre così?! Appena abbiamo saputo della chiusura della trattativa ci siamo abbracciati e finalmente l'ho rivisto sorridere".

Infine, paragoni illustri per il giovane centrocampista: "Come caratteristiche sinceramente non saprei a chi paragonare mio figlio, fisicamente e per ruolo direi a Kakà, però forse assomiglia più a Pastore, anche se l'argentino è un fenomeno e Nicolò ne ha di strada da fare".