Quale destino per Lazio-Torino? La gara che si sarebbe dovuta disputare martedì alle 18.30 non è andata in scena per la pesante situazione Covid in casa granata. E ora, tra recupero della gara e rischio di sconfitta a tavolino, a fare chiarezza è stato l'avvocato del club di Cairo, Eduardo Chiacchio, attraverso le colonne di "Tuttosport".

Lazio-Torino, le parole dell'avvocato granata

"In giornata depositerò i documenti per il ricorso: dimostrano l'assenza del Torino per forza maggiore. Ritengo che il ricorso non sarà dichiarato infondato come quello del Napoli lo scorso ottobre perché suffragato da elementi e documenti inconfutabili. Le comunicazioni delle Asl non sono semplici, ma sono veri e propri atti prescrittivi. L'interesse primario del Torino è rispettare le leggi dello Stato e poi anche quelle sportive. Rispettare le disposizioni della Asl significa non solo mettersi in protezione, ma anche tutelare la sicurezza di tutte le persone che il gruppo squadra avrebbe incontrato".

"La questione del "jolly"? Il Torino non ha mai chiesto di utilizzarlo. Il rinvio con il Sassuolo fu disposto dalla Lega calcio e non comprendiamo perché non sia stato preso lo stesso provvedimento per la gara contro la Lazio. Il Napoli non aveva oppositori nei tre gradi di giudizio, noi avremo la Lazio e dunque sarà tutto più complesso ma vinceremo. L'ultima sentenza? Ci vorranno almeno 40-50 giorni, giocare a maggio la partita è una possibilità che non posso escludere".