Una storia lunga, di raro fascino ed emotività, non solo sportiva, finita come peggio non poteva finire. Quello tra Maldini ed il Milan - e, più che altro, una piccola parte dei suoi tifosi - è stato un idillio, interottosi sostanzialmente al momento della sua ultima gara a San Siro, il 24 maggio 2009, quando durante il giro di campo finale, nonostante oltre 80mila spettatori in commosso plauso, il capitano rossonero venne contestato da un ristretto settore della tifoseria organizzata della Sud. 

Sono passati più di 7 anni da allora, e Paolo, dopo aver rifiutato di entrare nella dirigenza del Chelsea e del PSG,  ed aver fondato il Miami FC, ora finalmente potrebbe tornare nel club del suo cuore. Quello che gli ha regalato ben 26 trofei e la targhetta di difensore, per molti, migliore della storia del calcio. 

Come confermato da Pasquale Campopiano e dal Corriere dello Sport, difatti, e come peraltro scrivevamo qualche giorno fa, si è tenuto l'attesissimo incontro tra il nuovo Ad rossonero Fassone e lo stesso calciatore: il Milan gli ha offerto difatti un incarico, prestigioso e tutt'altro che marginale, da Direttore Tecnico, ed ora la società rossonera attende una risposta dalla sua bandiera, che di certo avrebbe rifiutato ogni tipo di incarico, se formale e non esecutivo. 

Un'ipotesi caldeggiata peraltro da Costacurta (che s'è tirato fuori) e Albertini, che potrebbe vedere coinvolto in un nuovo ruolo anche Franco Baresi e che verrà discussa dallo stesso Fassone con la nuova proprietà nel fissato summit in Cina dei prossimi giorni. Il sogno può ricominciare: se Maldini dirà sì, la sua storia con il Milan potrà ricominciare. E su twitter, intanto, #Maldini è già tra le tendenze top di giornata. 

Ezio Azzollini