"Maldini non ha ancora sentito nessuno del Milan, ma credo che sia corretto da parte sua ascoltare la proposta del Milan. Quindi la ascolterà di certo, ma non farà la mascotte. E’ un uomo di campo e non vorrebbe fare l’uomo immagine".
Parola di Billy Costacurta, che al pari d'un'altra bandiera rossonera come Albertini ha già detto no al ritorno in rossonero. Porta chiusa che, ancora, non è stata definitivamente eretta dallo storico numero 3, che anzi a breve verrà contattato dal nuovo A.D. Fassone. Che, dopo aver definito l'organigramma - Massimiliano Mirabelli sarà il nuovo direttore sportivo, e Antonio D’Ottavio il capo degli osservatori - a livello tecnico, ora deve mettere sul piatto a Maldini una proposta evidentemente interessante ma soprattutto stimolante sotto il profilo professionale. Dal canto suo, l'ex capitano ha già espresso chiaramente il suo parere: non vuol solo essere il "volto" e la facciata del nuovo Milan, ma avere potere operativo in termini di trattative e gestione del club rossonero che verrà. Per cui è ipotizzabile che molto, della partita tra Maldini e la nuova società, si giocherà sulal tipologia della proposta della Sino Europe all'ex n.3.
Una proposta che, in alternativa, potrebbe esser fatta anche ad Ambrosini, che però caldeggia la strada che porta al suo ex capitano. Le nuove idee di Fassone, compreso il repulisti totale della vecchia dirigenza, verranno sottoposte dal nuovo A.D. tra qualche giorno, in Cina, alla nuova proprietà, dove Fassone volerà per pianificare la strutturazione organica della società e discuterla con i vertici.
Il closing, invece, è previsto tra fine novembre e inizio dicembre: periodo in cui ne sapremo di più anche in merito alla decisione di Maldini.
Ezio Azzollini