Una partita persa e due uomini ritrovati: si può anche guardare tra le pieghe d’una nottata infelice, scorgendosi un fascio di luce. L’abbondanza ricompare (quasi) all’improvviso, adesso c’è la possibilità di aggrapparsi ad un turn-over maggiormente sostenuto: sono tornati Elmas e Zielinski, fermati dal virus un mese fa, e perlomeno pronti a riconquistare se stessi, condizione fisica inclusa, per sentirsi protagonisti di una squadra che ha dimostrato di aver bisogno di loro.
Napoli, spazio a Elmas e Zielinski in Europa League
Giovedì sarà un altro giorno, con un organico che ora sembra rigenerato almeno fisicamente: Gattuso può aggiungerci due centrocampisti, entrambi di corsa e di palleggio, versatili e capaci di arricchire le partite non solo del talento ma della loro disponibilità. L’Europa League è un obiettivo, e ci mancherebbe, ma soprattutto una opportunità per poter ritrovare nelle partite giocatori che sarebbero serviti nel recentissimo passato: lo spicchio di partita con il Sassuolo consente ad entrambi di proporre la propria candidatura, per permettere a Fabian Ruiz e a Bakayoko di godersi qualche attimo di riposo.
Napoli, occhio alle condizioni di Insigne
Insigne ieri ha preferito non azzardare, non era il caso, ma adesso spera di capire, sin da stamattina, se varrà la pena di andare a giocare in Croazia, perché altrimenti anche in attacco fnirebbero per giocare sempre gli stessi: niente Osimhen, che è squalificato, sicuramente spazio a Petagna, che può lanciarsi ancora in una gara tutta sua, ma sugli esterni non ci sono alternative a Lozano e a Politano. Può esserla Mertens, che non va spremuto, ma possono diventarlo anche Zielinski ed Elmas, proprio loro, avendo Gattuso, in mezzo al campo, anche le variabili Demme e Lobotka, acquistati a gennaio proprio per concedersi qualche divagazione nella coppia dei centrali e semmai dovesse valerne la pena, persino adagiarsi per una volta ancora nel 4-3-3, ipotesi che è stata accantonata ma non rimossa.
