4.43. Un numero che apparentemente potrebbe non voler dire nulla, ma che in realtà rappresenta il delicato momento del Milan e, nella fattispecie, di tutti i fantallenatori che hanno investito una miriade di fantamilioni, durante le aste estive, per accaparrarsi Gigio Donnarumma, la cui fantamedia voto è semplicemente drammatica. Al momento il suo rendimento fantacalcistico, viziato da un malus complessivo di -10.5 (i gol subiti sinora, più un giallo), è bassissimo, soprattutto se si considerano aspettative personali e di squadra. Anche i voti puri, al netto di bonus/malus, sono routinari per un top come lui: un solo 6.5, alla seconda giornata, rimediato contro il Cagliari, e poi solo sufficienze e insufficienze. 

Poco, troppo poco per uno come Gigio, che nella classifica, alla 7a giornata, di redimento dei portieri titolari è addirittura al 15° posto sui 20 titolari (o momentanei titolari, come Gomis e Puggioni) del campionato. Dietro di lui i soli Gomis (12 gol subiti, FM 4.29); Nicolas (16 gol subiti, FM 3.36); Consigli (15 gol subiti, FM 4.00); Belec (18 gol subiti, FM 3.57) e Scuffet (10 gol subiti, FM 3.50). Certo, molto nel rivalutare negativamente le sue prestazioni è legato agli errori dei vari Bonucci, Romagnoli e Zapata, sinora davvero sottotono e protagonisti di errori importanti, ma i miracoli delle stagioni precedenti, per il 18enne portiere anche azzurro, sembrano ormai lontani. Ed anche fantacalcisticamente i top del ruolo (Handanovic 1° a 5.95 di FM, Buffon 2° a 5.60 di FM, Alisson 3° a 5.42 di FM) sono lontani anni luce. Ce la farà Gigio, da dopo la sosta in avanti, a soddisfare le legittime pretese dei suoi fantallenatori? Dinanzi a sé avrà Icardi, uno che non trova il gol su azione ormai da 450 minuti. Chi vincerà la sfida tra fanta-delusi?