E' da parecchi anni che noi di Fantacalcio.it seguiamo con simpatia le vicende dell'Afro Napoli United, squadra di calcio formata da immigrati. Anni fa abbiamo intervistato il presidente per farci raccontare la nascita di questo progetto e le storie dei ragazzi che, grazie al calcio, hanno superato mille difficoltà.

Torna in campo con una nuova identità l’Afro Napoli United, il club multietnico fondato da Antonio Gargiulo che da oggi cambia nome e si trasforma in Napoli United. Una scelta ponderata a lungo e che rispecchia l’evoluzione del progetto della squadra, tesa verso obiettivi sportivi sempre più ambiziosi e, allo stesso tempo, intenzionata a mantenere la vocazione sociale che è alla base della sua costituzione.

La nuova denominazione è, infatti, il risultato di un processo di integrazione sociale che oggi può dirsi riuscito e che si è allargato ben al di là degli ideali confini “afro-napoletani” accogliendo in squadra, oltre che giovani promesse del calcio partenopeo e giovani provenienti da diversi Paesi Africani, anche numerosi calciatori sud americani e di altre etnie, cui ha offerto, attraverso lo sport e la condivisione di un progetto non solo agonistico, opportunità concrete di convivenza paritaria, grazie anche al prezioso sostegno di Gesco di cui l’associazione sportiva fa parte.

Allo stesso tempo, il nome Napoli United rispecchia l’orientamento del club, oggi a tutti gli effetti il secondo della città, a lavorare con maggiore impegno e professionalità, per affermarsi come una realtà sempre più importante nel panorama sportivo partenopeo.

Il Napoli United è, dunque, la naturale evoluzione di Afro Napoli United che, mantenendo fermi valori e finalità sociali, presenta un rinnovato ed ambizioso progetto sportivo.
Una decisione maturata nel tempo, che rappresenta la storia ma nello stesso tempo il futuro, cui corrisponde anche un nuovo logo, come spiega il presidente del Napoli United Antonio Gargiulo: 
«Con l'inizio dell’undicesimo anno di vita della società si è voluto solidificare e consacrare il legame con Napoli, città che riconosceremo sempre accogliente, antirazzista, multietnica e multiculturale, restituendo il senso di un’integrazione sociale che vogliamo considerare compiuta».

«Sull’onda poi dei valori che ci hanno accompagnato - prosegue Gargiulo - e dell’entusiasmo dei risultati delle ultime stagioni, abbiamo deciso di fare un passo avanti anche nel progetto sportivo. Da qui il nuovo stemma che è l’unione tra il simbolo della squadra, il leone, e l’aggiunta del colore azzurro che rappresenta il colore del mare e del cielo della nostra città».

Dalla prossima stagione il club tornerà a giocare a Napoli, dopo aver a lungo “militato” a Mugnano.
«Il nostro sogno - conclude il presidente Gargiulo - è giocare al campo San Gennaro del Rione Sanità, in un quartiere che rappresenta al meglio la nostra città. Siamo fiduciosi che i lavori di ristrutturazione in corso al campo siano ultimati prima dell’inizio del prossimo campionato».