Eriksen all'andata ed Eriksen al ritorno: l'Inter, adesso, non è più padrona del proprio destino. Dopo la sconfitta di ieri sera con il Tottenham, i nerazzurri dovranno ora aspettare l'ultima giornata per capire se il loro destino potrà essere quello della Champions o dell'Europa League. 

Non basterà, infatti, vincere contro il Psv: se il Tottenham dovesse vincere contro il Barcellona, al Camp Nou, entrambe le squadre andrebbero a 10 punti, ma gli inglesi sarebbero favoriti dal criterio che, in caso di parità tra punti negli scontri diretti e differenza reti negli scontri diretti, premia i gol segnati in trasferta, con quello di San Siro che varrebbe doppio. Stesso e identico discorso, quindi, da replicarsi in caso di pareggio di entrambe le formazioni. 

L'Inter, in sostanza, deve vincere, sperando che il Tottenham non faccia altrettanto. Oppure potrebbe accontentarsi di un pareggio sperando che gli inglesi escano sconfitti dal Camp Nou. Una situazione aritmetica complicata, ma resa più morbida dalle circostanze: il Psv ha conquistato soltanto 1 punto (in casa col Tottenham), mentre il Barcelona non perde in casa in Champions dal 1 maggio 2013 contro il Bayern: un’imbattibilità di ben 2050 giorni. E che l'Inter spera possa proseguire, nonostante i blaugrana siano già qualificati.