La priorità è la salute di tifosi, giocatori e dirigenti”: così il presidente dell’UEFA, Aleksander Ceferin, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. “Sono ottimista di natura, credo ci siano opzioni che ci possono permettere di ricominciare campionati coppe e portarli a termine”, spiega il n.1 del calcio europeo. “Potremmo dover riprendere senza spettatori, ma la cosa più importante credo sia giocare le partite. In tempi così duri si porterebbe alla gente felicità e un certo senso di normalità anche se le partite saranno solo in tv".

Per Ceferin c’è fiducia ed ”è presto per dire che non possiamo completare la stagione. L'impatto sarebbe terribile per club e leghe. Possiamo terminare, ma dobbiamo rispettare le decisioni delle autorità e aspettare il permesso per tornare a giocare".

Aspettare la luce verde delle autorità

Porte chiuse inevitabili per Ceferin: ”All' inizio sì ma è meglio giocare senza spettatori che non farlo affatto. Il calcio riporterebbe nelle case dei tifosi emozioni e gioia di cui hanno disperatamente bisogno".

Ceferin nega che vi siano date limite per le finali di Champions League ed Europa League: “Dipende tutto da quando ricominceremo a giocare". Per le Nazionali appuntamento non prima di settembre: ”Tutte le attività si stanno organizzando per ricominciare, tutti hanno bisogno di ritrovare le loro vite. Se le misure di sicurezza verranno rispettate e se le autorità daranno luce verde, gli allenamenti potrebbero riprendere come il resto. Per le gare servirà un ulteriore consenso".