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 Karl-Heinz Rummenigge, dirigente del Bayern Monaco, ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Tuttosport. Il numero uno del club tedesco ha voluto dedicare un premio alla memoria di Paolo Rossi.

 Intervista a Rummenigge

 Karl-Heinz Rummenigge e la sua intervista con dedica a Paolo Rossi.

«Dedico questo importante premio a Paolo Rossi e alla sua famiglia».

Tifosi italiani?

«Sono sincero – spiega il manager del Bayern – avevo pensato di dedicare questo premio ai tifosi dell’Inter, con i quali ho sempre avuto un grandissimo feeling negli anni in cui ho giocato in Italia. Ma la morte di Paolo dei giorni scorsi mi ha scioccato e così ho pensato che la dedica di questo riconoscimento internazionale di Tuttosport, frutto della strepitosa annata di tutto il Bayern, non potesse che essere per lui, per la moglie e per i figli. Paolo, è per te».

Legame con l'Italia?

«Quando nel dicembre 2021 lascerò il mio attuale incarico nel Bayern, come è programmato da mesi, ho intenzione di passare più tempo in Italia. Tranquilli: non vengo a fare il dirigente, ma solo a trascorre un po’ di tempo in un Paese che ho nel cuore. L’Italia è molto bella, ma gli italiani lo sono ancora di più».

Intervista a Rumenigge sul segreto del Bayern Monaco

Rumenigge e l'intervista dopo la consegna del Best European manager 2020.

Segreto?

 «Il segreto? Ogni club ha la propria filosofia. Il Bayern ha un motore diverso dalle migliori squadre spagnole, italiane o inglesi. E i successi dell’ultimo anno sono figli di grandi giocatori, come ad esempio Lewandowski che avete giustamente premiato con il Golden Player, ma anche di un gruppo speciale. L’allenatore Flick, subentrato a fine 2019, è stato bravissimo a gestire la squadra. Per tutte queste ragioni vi assicuro che io, che sono sempre preoccupato, in finale di Champions a Lisbona ero molto sereno».

Toni?

«Luca fu un acquisto fantastico, portò qualità al Bayern e a tutto il movimento tedesco. Attaccante eccezionale e bravissima persona. L’unico difetto è che non ha imparato il tedesco, ma non è una lingua semplice».

Rumenigge (Getty)
Rumenigge (Getty)