"Il trasferimento da 105 milioni? Sono diventato un altro giocatore a causa del prezzo pagato per acquistarmi. Perché è stata la cifra più alta della storia allora e ha cambiato il modo di vedermi. Ti aspetti di più a causa del prezzo: una buona partita diventa una prestazione normale, una partita di alto livello sarà solo una buona gara".
"Razzismo in Italia? L'ho provato ed è davvero triste da vedere su un campo da calcio. I tifosi che lo fanno, hanno anche persone di colore nella loro squadra, quindi fare qualcosa del genere è davvero stupido. Non rispettano il giocatore avversario e non rispettano nemmeno il giocatore nella propria squadra. Non so se sono razzisti o ignoranti o semplicemente non vogliono che tu ti esprima nel migliore dei modi. Ho sentito un sacco di cose ma io non reagisco, sorrido. Una volta avevamo una partita contro la Fiorentina ed ero appena uscito dalla panchina, alcune persone stavano facendo il verso della scimmia, e ho chiesto perché. Gli ho dato la mia maglietta ed erano davvero felici, e poi alla fine mi hanno applaudito. Quando parlo di razzismo, penso che sia solo ignoranza. E non puoi davvero cambiare qualcosa perché è radicata da tempo. Cerchi di parlarne, ma continua. Non penso che possiamo cambiare questo nelle persone. Sono triste per questo, non sono arrabbiato. Sono felice con me stesso. Ho un amico cinese, un agente italiano, un avvocato brasiliano, una moglie boliviana, sono francese e guineano. Tutta la mia vita è una cultura diversa".