"Non permetteremo che vada via a parametro zero". E' stato chiarissimo, Al-Khelaifi. Ma il rapporto tra Mbappé e il Psg rischia di rovinarsi. L'attaccante francese è in scadenza nel 2024, la strada tracciata dal club parigino è netta: o rinnovo, o addio in estate. E nessuno vuole prendere in considerazione, almeno per ora, una strada che sarebbe a dir poco clamorosa: quella della stagione da separato in casa fino alla separazione tra meno di un anno.
Quale sarà il futuro di Mbappé?
Prolungamento del contratto o cessione immediata: il dado è tratto. Con una novità in più: il Psg ha comunicato a Mbappé un ultimatum fissato per il 31 luglio, entro quella data dovrà dare una risposta definitiva alla società circa le sue intenzioni per il futuro. Un braccio di ferro a distanza che nessuno avrebbe voluto in Francia e che si prospetta rovente nelle prossime settimane. Specie perché le big d'Europa sono alla finestra, in primis Real Madrid e Liverpool, pronte a fiutare il colpo magistrale.
Tra il fuoriclasse francese e il Psg siamo ai ferri corti: l’attaccante ha ancora un anno di contratto e vuole andar via a zero nel 2024, come fatto intendere con la lettera inviata lo scorso 13 giugno in cui comunicava di non voler attivare l’opzione per il rinnovo fino al 2025. Il Psg gli ha risposto il 3 luglio in maniera perentoria: o rinnova o va via, questo il succo del discorso. Lunedì ci sarà il raduno, Mbappé vi si presenterà di fatto da separato in casa. In attesa della sua definitiva decisione. Grandi cambiamenti all'orizzonte anche per le Euroleghe?