Christian Eriksen è tornato ad allenarsi. 173 giorni dopo il drammatico episodio dell'arresto cardiaco a Euro 2020, il centrocampista danese si è dedicato a un po' di corsa e qualche tocco del pallone, una notizia strepitosa dopo che il mondo del calcio aveva temuto il peggio per le sue condizioni di salute.

Come sta Eriksen?

Nella giornata di ieri Eriksen è tornato a fare attività fisica a Odense, nel centro sportivo della squadra di prima divisione della Danimarca in cui il giocatore ha militato dal 2005 al 2008. Alle 8 di mattina si è presentato sul campo con un personal trainer: tra esercitazioni e tiri in porta, con estrema cautela l'obiettivo è ritrovare il sorriso, prima di pensare a tutto il resto. Così alla stampa locale il ds dell'Odense, Michael Hemmingsen, ha commentato la notizia:

"Siamo davvero felici che Christian si tenga in forma in questi giorni sui nostri campi. Siamo rimasti in contatto con lui e siamo onorati che ci abbia chiesto se poteva rimettersi in forma ad Ådalen". 

Quale sarà il futuro di Eriksen?

Dopo l'impianto di un defibrillatore sottocutaneo, Eriksen non potrà più giocare in Italia secondo le norme della nostra federazione. Ma la cosa non vale per altri campionati: in Olanda, Danimarca e Inghilterra il giocatore potrebbe avere il via libera per le competizioni sportive. Anche se al momento ogni discorso relativo al ritorno in campo è a dir poco prematuro: deciderà lui se proseguire o lasciare il calcio giocato, intanto il suo ingaggio da 7.5 milioni di euro che gli riconosce l'Inter è stato coperto dall'assicurazione Fifa. Il futuro può attendere: ora spazio ai primi importanti e agognati progressi fisici, con la salute cardiaca come priorità assoluta.

Eriksen (Getty)
Eriksen (Getty)