L'infortunio occorso a Leonardo Spinazzola durante l'ultimo, vittorioso, Europeo della nostra Nazionale aveva aperto un vuoto nel reparto difensivo della neonata Roma di Mourinho. Questa lacuna è stata prontamente colmata con l'acquisto di Matias Viña, acquistato dalla dirigenza giallorossa versando 13 milioni di Euro nelle casse del Palmeiras.

Chi è Matias Viña

Nato a Empalme Olmos, un paesino dell'Uruguay che conta appena 3600 abitanti e che dista una quarantina di chilometri da Montevideo, il 09 novembre 1997, Matias Viña è uno degli acquisti della prima Roma targata Mourinho.

Data la poca distanza con la capitale uruguagia, Viña ha mosso i primi passi calcistici nel Nacional di Montevideo, percorrendo tutta la trafila del settore giovanile fino a fare l'esordio in prima squadra nella Primera División Apertura il 02 aprile 2017, a poco più di diciassette anni sotto la guida di Martin Lasarte. Data la giovane età la titolarità nella formazione dei Tricolores non è stata immediata, ma è arrivata solamente nel 2019 con il tecnico Eduardo Domínguez disposto a dargli grande fiducia. 

Dopo il suo esordio anche nella Copa Libertadores, l'attenzione delle big sudamericane si è fatta più intensa. Così nel gennaio del 2020 il Palmeiras ha messo sul piatto una cifra pari a 4,5 milioni di Euro per prelevare il suo cartellino. Per fare il suo esordio nella Serie A brasiliana Matias Viña ha dovuto attendere la seconda giornata di campionato, datata 13 agosto 2020, quando l'ex CT verdeoro Vanderlei Luxemburgo lo ha schierato titolare nella sfida pareggiata contro la Fluminense. 

Le buone prestazioni fornite con la maglia del Verdão e della nazionale uruguaiana hanno finito per smuovere l'interesse della Roma, alla ricerca di un profilo che potesse sostituire il lungodegente Spinazzola senza perdere quelle qualità di spinta utili allo sviluppo della manovra giallorossa.

Il ruolo di Matias Viña

Nella sua carriera il nuovo numero 5 della Roma ha ricoperto principalmente il ruolo di esterno difensivo mancino, motivo per cui è stato prelevato dalla dirigenza giallorossa. Tuttavia sporadicamente i suoi precedenti allenatori lo hanno impiegato anche come esterno di centrocampo a tutta fascia e, in caso di necessità, anche come centrale difensivo, come ammesso da lui stesso nella conferenza stampa di presentazione.

Vista la presenza di elementi di spessore come Mancini, Smalling ed Ibanez difficilmente vedremo Viña impiegato come centrale, quindi il suo ruolo sarà principalmente quello di esterno difensivo di sinistra della difesa a quattro di Mourinho. 

Le sue qualità atletiche ed aerobiche non faranno rimpiangere la spinta continua di Spinazzola, anzi è molto probabile che Vina si farà apprezzare più in fase offensiva che in quella difensiva dove già all'esordio in campionato ha dimostrato di non essere proprio impeccabile, anche contro avversari non di primissimo ordine. 
 

Matias Viña in azione durante Salernitana-Roma (Getty Images)
Matias Viña in azione durante Salernitana-Roma (Getty Images)

Perché comprare Matias Viña al Fantacalcio

Come anticipato nel paragrafo precedente Viña è un esterno dalle grandi doti atletiche ed aerobiche, virtù che lo agevolano in fase di spinta quando può sganciarsi dalla linea difensiva per andare ad accompagnare lo sviluppo della manovra ed arrivando, quando possibile, anche nei pressi dell'area di rigore avversaria. 

Nella sua carriera, seppur ancora breve, Viña ha già dimostrato di avere un certo feeling con i bonus, realizzando diverse reti e fornendo anche preziosi assist. Vista la sua tendenza offensiva potrebbe essere dunque per voi una carta giusta da giocarvi in sede d'asta, magari acquistandolo in coppia con Spinazzola per non ritrovarvi scoperti al momento del rientro dell'ex Juventus. 

Inoltre nella sua prima avventura in Italia Mourinho ha dimostrato di saperci fare con gli esterni difensivi provenienti dal Sud America, chissà che il tecnico portoghese non possa ripetersi anche questa volta.

Perché non comprare Matias Viña al Fantacalcio

Titolare sì, ma fino ad un certo punto. Col rientro di Spinazzola il minutaggio di Viña andrà necessariamente ridimensionandosi, tornando ad essere né più né meno che un'alternativa all'esterno azzurro. 

Inoltre le pecche difensive già dimostrate nella prima uscita contro la Fiorentina potrebbero diventare molto problematiche in un campionato difficile come il nostro e sotto la guida di un tecnico esigente come Mourinho che già in passato ha dimostrato di non aver paura a lanciare i giovani in caso di necessità, come successo ad esempio a Santon nel periodo interista. Se Viña non dovesse rapidamente progredire nella fase di non possesso non ci stupiremmo dunque se il suo posto venisse preso da qualche giovane dell'interessante primavera giallorossa.

Matias Viña, le statistiche

La carriera di Viña è ancora ai suoi albori, nonostante questo l'uruguaiano può già vantare un palmares interessante che vede tra i suoi trofei maggiori il campionato e la Supercoppa uruguaiani e, soprattutto, una Copa Libertadores con il Palmeiras. 

A livello di statistiche personali il nuovo esterno giallorosso ha già accumulato un buon numero di presenze nei vari campionati maggiori, arrivando a racimolare 65 gettoni. Tuttavia il dato più interessante è quello relativo ai bonus, come detto Vina ha un certo feeling con gol ed assist, feeling dimostrato anche dai numeri che vedono il neo-romanista protagonista con 6 reti e 7 assist, ovvero poco meno di un 1 gol ogni 10 partite, un bottino piuttosto buono per un esterno difensivo. Nella norma i dati relativi ai malus: 15 le ammonizioni ricevute, ma nessun cartellino rosso.

Nelle prime due giornate è stato sempre impiegato titolare da Mourinho, riuscendo a fornire un assist ed ottenendo una fantamedia di 6,75.

La fantascheda di Matias Viña

Valore assoluto del calciatore: 3/5

Valore fantacalcistico dell'acquisto: 2,5/5

Continuità: 4/5

Potenziale titolarità: 3,5/5

Resistenza agli infortuni: 4/5

Tendenza al bonus in proporzione al ruolo: 3,5/5