Cos'è diventato il calcio? 'Na jungla. Una 'quote' anacronistica per molti, un tema sempiterno - e che continuerà, imperterrito, ogni stagione - per tutti. Quali scommesse faccio all'asta del Fantacalcio? 

Non si tratta di suddividere il budget e individuare dei profili. Ma capire fin dove può essere lecito spingersi.

Perché sappiamo che l'asta è principalmente fatta di opportunità, prima ancora che di dogmi. Di mellifluo, piuttosto che di certo e confinato. Un mare magnum di tentazioni e squaletti pronti a morderci le caviglie. In un mondo, quello di oggi, iper-stimolato e subissato di notizie: ti dico tre nomi, ti svelo l'attaccante o, ancora, il difensore che stai cercando a poco prezzo è lui

Un autorevole e lucida autocritica? Non propriamente. Semmai una presa di coscienza su quanto il fenomeno sia diventato trasversale e in grado di raggiungere chiunque. Il rischio? Quello pratico, s'intende. Di cominciare a credere che una scommessa - valida di per sé, con quel titolo e rango - assurga improvvisamente a qualcosa di più. Che una certezza possa esserlo in un senso ancor maggiore. Perché se lo dicono loro, e poi lo dice lui, e quell'altro ancora me lo conferma... 

E allora, gentiluomini di questo gioco, ecco 7 nomi che rischiamo di strapagare all'asta del Fantacalcio. 7 sorprese, conferme o pedine comunque utili, che per una serie di motivi non sempre a noi chiari rischiamo, nonostante un sottostante di livello e identificabile, di pagare molto più del reale valore a cui afferiscono. 

Ci siamo? Partiamo pure. 

I sette giocatori da non strapagare al Fantacalcio 2025

Tramoni (Pisa) 

Proprio lui? Proprio lui. Chiariamolo subito: neanche un passo indietro rispetto alla descrizione che potete trovare in Guida per l'asta perfetta. Se non sai di cosa stiamo parlando, corri subito a vederla. In questo spazio, daremo per scontato che tu sappia. 

13 gol nell'ultima stagione in Serie B, classe 2000, fantasista, baricentro basso e grande visione di gioco. Se il fantallenatore seguisse le scie di sangue come Warwick in Arcane, dietro il nome di Tramoni ci sarebbe un rosso rubino a illuminarci la strada. Ma ehi, notizia dell'ultima ora, non siamo in pochi. Ed è molto probabile che la tua convinzione sia la stessa di qualcun altro. Che si scateni un'asta feroce. Che i prezzi lievitino. E che un underdog senza alcuna esperienza in Serie A (se non una sporadica apparizione a cavallo della stagione 2020-21) possa anche non performare come ci auguriamo.
Asta a 1000 crediti? Non superate i 40. Asta a 500? Dimezzate. Ma non andate oltre. 

Fa male. Malissimo. Ma dobbiamo entrare nell'ordine di idee che Tramoni potrebbe costare davvero tanto. Anche troppo, forse. (Getty Images)
Fa male. Malissimo. Ma dobbiamo entrare nell'ordine di idee che Tramoni potrebbe costare davvero tanto. Anche troppo, forse. (Getty Images)

Vandeputte (Cremonese)

Titolare. Offensivo. Incline all'assist. Arriva da una neopromossa, magari lo conoscono in pochi. Come può avere difetti? Infatti non li ha. Il difetto, semmai, sono quegli squali cui facevamo riferimento prima, che chiamate amici e avete intorno al tavolo. Lo avrete ormai capito, non si tratta di un elenco di sconsigliati, quanto di un'analisi sociologica inversa che vuole anticipare le perversioni dei vostri avversari. 

Nome vagamente esotico, possibile scommessa. Un nome tremendamente in hype. Per cui è facile cadere in tentazione. Noi siamo qui per uno scopo: evitare gli eccessi. 

Etereo o croccante? Nel dubbio, non strapagate. 

Orsolini (Bologna) 

Ripetiamolo insieme: non è una lista di sconsigliati. E ci mancherebbe. Come fai a sconsigliare Orsonaldo. 11-10-15. Non sono consigli sulla ruota di Bologna, ma lo score realizzativo delle ultime tre stagioni di Orsolini. Da centrocampista. Da confermato centrocampista nella stagione 2025/26. Quasi come Lookman. Meglio di Leao. Da centrocampista. Ripetiamolo insieme: da confermato centrocampista nella stagione 2025/26.

E allora capirete perché arrivare all'asta volendo puntare tutto su di lui possa portare a situazioni quantomeno iperboliche. In un listone che fa sempre più fatica a partorire certe gemme come lui. 

Vogliamo dare un limite? Diamocelo. FVM nasce proprio per questo. 220 su base 1000. La metà su base 500. Facciamoci forza insieme e non esageriamo. 

De Bruyne (Napoli) 

Sarà un caso che la maggior parte di questi rischi siano tutti collegati ai centrocampisti? Probabilmente no. Perché si tratta, vuoi o non vuoi, del reparto più delicato. Che tu sia mantrista o classicheggiante. Animale da modificatore o meno. Avere un ottimo rapporto qualità/prezzo a centrocampo è fondamentale. 

E, domanda delle domande: qual è stato il giocatore più in hype di questa estate nel ruolo forse più delicato dell'intera asta? Non abbiamo l'arroganza di dire che lo sia stato in assoluto, ma in top 3 c'è sicuramente lui, Kevin De Bruyne. Che forse, più ancora di Modric, arriva con un'aura potentissima. Per fare il titolare, per incidere, per determinare. Assist e gol. Voti dal 6,5 a salire. 

Nella consapevolezza che oltre al suo pedigree e alle relative attese, De Bruyne porta con sé due tipologie di agguerriti all'asta: i tifosi, che non ce ne vogliano, che dovranno pur ammettere che quest'anno il fascino del belga incarni il colpo del fantallenatore-tifoso per eccellenza; ma anche gli esterofili, che per anni hanno snobbato la Serie A (facendo regolarmente il fantacalcio) guardando sempre in casa d'altri, specie alla Premier, e non possono lasciarsi sfuggire l'occasione del 've l'avevo detto che era di un altro pianeta'

Occhio.  

«Lo hai fatto?» «Sì.» «E quanto ti è costato?» «Tutto.» (Getty Images)
«Lo hai fatto?» «Sì.» «E quanto ti è costato?» «Tutto.» (Getty Images)

Kuhn (Como)

12 gol nell'ultima stagione in Scozia. Arriva nella squadra aesthetic della Serie A per definizione. Che ha lanciato Nico Paz, che ha scoperto Diao, che ha regalato immense soddisfazioni. Notate la perversione: premesso che Nico si presenterà alle aste con lo status di big, il rischio in una squadra che foraggia nuove promesse è di strapagare non tanto la certezza, quanto di over prezzare il nuovo che avanza. 

Un po' come gli anni d'oro in cui chiunque arrivasse all'Atalanta, sotto la cura Gasperson, sembrava godere del titolo di rampollo fantacalcistico. Cosa che Kuhn è, sia chiaro. Forse anche qualcosa di più. 

Ma fino a che punto sei disposto a spingerti? 

Grønbæk (Genoa)

Chiamata interessante. Anche perché mossa in un Genoa orfano dei riferimenti offensivi dello scorso anno, a caccia di una nuova identità. Che, perché no, potrebbe passare dai piedi di un trequartista danese che in terra norvegese, di numeri interessanti, ne ha registrati. 

Però poi ha tentennato in Ligue 1, non ha brillato in Premier League... riscatto in Serie A? Possibile. Sembrerebbe un titolare fisso, per giunta. E poi, non prendiamoci in giro... ma quanto assomiglia a Gudmundsson? Quel nome in maglia Genoa risveglia sensazioni che erano appartenute soltanto a Piatek. Nomi esotici, anche più di Valentin Carboni che sconta l'essere già stato protagonista, senza successo, in Serie A. 

Ma se così non fosse? Sarebbe davvero un peccato aver speso quel budget in più... 

In quanti, senza guardare il nome sulla maglietta, metterebbero la mano sul fuoco sul fatto che sia Grønbæk e non Gud? 2023 vibes
In quanti, senza guardare il nome sulla maglietta, metterebbero la mano sul fuoco sul fatto che sia Grønbæk e non Gud? 2023 vibes

Soulé (Roma)

Eccolo il primo attaccante. L'ultimo dei sette nomi. Chiedete a chiunque abbia già fatto l'asta (pazzi!): qual è stato il nome che più ti ha sorpreso in attacco per quanto è stato pagato? La risposta, almeno nel 50% dei casi, avrà un mancino che fa impazzire, movenze danzerine e quello sguardo che solo i bimbi prodigio argentini sanno avere. Con cui ci sanno conquistare, spingendoci verso lidi inesplorati. 

Ragioniamo un secondo. Ma che seconda parte di stagione ha fatto Soulé? Dalla 25esima giornata in poi, un tornado. E sotto la guida di Gasperini? L'estro che diventa parte di un sistema? Le aspettative sono alte. Altissime. Ma la prima parte della scorsa stagione resta. E lo spettro che qualcosa - non tanto, non tutto o troppo, ma comunque qualcosa - possa incepparsi, con anche l'alta concorrenza lì davanti, resta. 

Non diciamo di non prenderlo, perché probabilmente lo faremmo anche noi. Ma solo una cosa: siate lucidi. 

E con l'estrema lucidità, per questo finale, che scomodiamo - totalmente random - una massima del bardo dell'Avon. Vogliatevi bene, vogliatelo alle vostre scommesse. Ai vostri top. Ai vostri beniamoni. Anche se, in fondo in fondo, doveste strapagarli. 

“Si soffre molto per il poco che ci manca e gustiamo poco il molto che abbiamo.”

- William Shakespeare