L'Arsenal è fuori dalle Coppe. Dopo 26 anni i Gunners non riescono a raggiungere la qualificazione europea. Un disastro che vede gli uomini di Arteta chiudere all'ottavo posto, dietro al Tottenham. Al contrario degli Spurs la società non è riuscita ad azzerare tutto e ripartire ma, al contrario, sembra aver cominciato la stagione successiva in modo ancor più disastroso. La sconfitta all'esordio contro il Brantford ha messo in mostra tutte le difficoltà di una squadra allo sbando, il mercato senza una vera programmazione ha fatto il resto. Così ecco sborsare 58 milioni di Euro per il difensore ex Brighton Ben White, 28 per Ramsdale dallo Sheffield e chiudere con il ritorno di Odegaard, Lokonga dall'Anderlecht e Tomiyasu dal Bologna. 165 milioni spesi per calciatori che non hanno ancora dimostrato nulla e non appena arrivati, alcuni di loro avranno il peso di esser stati pagati decisamente tanto.
Il peggior inizio di stagione della storia dei Gunners ( zero punti e zero goal fatti) mette a serio rischio la panchina del pupillo di Guardiola, ormai sempre più confuso e a quota 20 sconfitte su 60 da quando siede sulla panchina del l'Arsenal. I tifosi chiedono spirito di appartenenza, i calciatori sono chiamati ad un cambio di passo. La Premier League è un campionato duro e complicato e rimanere invischiati negli ultimi posti della classifica potrebbe rivelarsi pericolo.

SKY-VIDEO
Contenuto non disponibile

Come gioca l'Arsenal

Il modulo utilizzato è il 4-2-3-1. In porta Leno ha visto l'arrivo del giovane Ramsdale e da un momento all'altro le gerarchie potrebbero cambiare. In difesa Tierney a sinistra con Kolasinac ma soprattutto il neo arrivato Nuno Tavares dal Benfica, pronti a sostituirlo. Sulla fascia opposta Cedric è ancora al suo posto, l'ex Inter è l'unico terzino di spinta e si alternerà con Calum Chambers, giocatore molto più abbottonato ed in grado di giocare anche al centro della difesa. Difesa centrale che propone una batteria folta: Ben White arriva dal Brighton e visto l'esborso difficilmente rimarrà in panca a guardare, con Gabriel, Mari e Tomiyasu che si giocheranno l'unico posto disponibile. In cerca di equilibrio tuttavia, Arteta potrebbe anche modificare il suo assetto difensivo, cosa che tra l'altro ha fatto più volte nel corso dei suoi 60 match con i Gunners. A quel punto difesa a 3 con White, Gabriel - o Holding - e Tomiyasu, ed esterni di difesa pronti ad alzarsi, con Tierney da un lato e Maitland Niles o Saka a tutto campo.
Sulla mediana Xhaka e Thomas avranno un concorrente giovane e di belle speranze, il giovane Lokonga potrebbe senza dubbio guidare il fulcro del gioco, con Elneny nelle retrovie. Sulla trequarti Saka e Pepe sono gli esterni di destra, il primo più scattante ed in cerca del fondo campo, il secondo bravo a rientrare e andare al tiro. Odegaard e Smith Rowe sono i due trequartisti della squadra, da loro dovranno arrivare le giocate di qualità, con il secondo che sta trovando spazio anche sull'esterno di sinistra, ruolo che da qualche anno sta ricoprendo (con tanti dubbi) Pierre Emerick Aubameyang. Il capitano dei Gunners è l'ago della bilancia della squadra. Se Arteta non riuscirà a recuperare il suo estro e la sua fame di goal, difficilmente l'Arsenal riuscirà a risollevarsi. In questo inizio campionato pare volerlo riportare al centro dell'attacco, ma se l'ex Dortmund dovesse essere nuovamente dirottato sulla sinistra, allora per Nketiah, Lacazette e il giovanissimo Balogun, si contenderanno una maglia da titolare.

Arsenal, la Probabile Formazione

Immagine articolo

Euroleghe, i tiratori dell'Arsenal

RIGORI: Lacazette, Aubameyang, Pepe.

CALCI DI PUNIZIONE:  Xhaka, Aubameyang, Lacazette.

CALCI D'ANGOLO: Saka, Pepe, Cedric.

Euroleghe Fantacalcio: Guida all'Asta

PORTIERI:

 

LENO

Portiere con alti e bassi, pare aver perso quella sicurezza che lo aveva fatto diventare uno dei portieri migliori d'Europa. L'Arsenal vive un momento difficile e noi non rischieremmo di avere il portiere di una squadra depressa.

RAMSDALE

Secondo portiere dei Gunners non ci meraviglieremmo se prima o poi Arteta provasse lo switch.

DIFENSORI:



TIERNEY

Terzino sinistro dotato di un gran piede, ottima corsa e senso della posizione. Lo scorso anno utilizzato come terzo di sinistra di una difesa a tre. Un ruolo sacrificante viste le sue qualità di propulsione offensiva, ma comunque da lui ben svolto. Arteta è tornato a giocare a quattro. E lui si è ripreso il suo ruolo sulla fascia.

MARI

Il centrale dei gunners che ha collezionato solamente 10 presenze lo scorso anno a causa di un infortunio alla caviglia che lo ha tenuto fuori per gran parte della stagione. Gigante di quasi due metri non garantisce titolarità. Arrivati White e Tomiyasu potrebbe tornare a vedere le partite da fuori. Cercate altro. 

TOMIYASU

Arrivato dal Bologna allo scadere del mercato, l'ex uomo di Sinisa cercherà di inserirsi il prima possibile negli schemi di Arteta e chissà, magari riesce pure a donargli equilibrio.

CHAMBERS

Colpi interessanti per questo terzino duttile, ma i continui infortuni lo hanno sempre bloccato. Terzino destro che può agire anche da difensore centrale, qualità che lo rende decisamente più appetibile per chi gioca al Mantra (Dd-Dc). Si giocherà una maglia da titolare con Cedric in un ballottaggio costante, occhio però agli infortuni sempre dietro l'angolo.

GABRIEL MAGALHAES

Fisico statuario, imbattibile sulle palle alte ma completamente fuori fase quando si tratta di guidare la difesa. Incredibile l'involuzione di questo ragazzo che nel giro di qualche anno sembra irriconoscibile. Senza un cambio di rotta, il suo acquisto non può che essere sconsigliato.

HOLDING

Il centrale inglese classe '95 è stato spesso impiegato da Arteta nella scorsa stagione. Nonostante ciò il suo non è un nome che può interessarci al fantacalcio. Media e Fantamedia inferiori al 6 ci fanno solo fare marcia indietro verso nuovi lidi.

WHITE

Arriva dal Brighton per la spaventosa cifra di 60 milioni di euro. Il difensore sarà anche un buon profilo e arriva da una squadra che per anni ha subito pochissimi goal, diventando una delle difese meno battuta della premier. Centrale mancino, buon senso della posizione, sa impostare ed ha personalità nonostante i suoi 23 anni. Il rischio, come spesso accade da queste parti, che il ragazzo venga schiacciato dalle aspettative del costo del cartellino è alto. Noi non emuliamo l'Arsenal e restiamo cauti.

MAITLAND NILES

Esterno a tutta fascia o da terzino, il ragazzo ha trovato nel corso della stagione un po' di spazio ma senza brillare. Grande corsa, non è un drago in fase difensiva, il suo nome ci lascia indifferenti.

TAVARES N

Arrivato dal Benfica, questo ragazzo di appena 21 anni sarà il vice Tierney.

KOLASINAC

Da titolare di fascia prima a semplice sostituto. Da quel dannato infortunio al ginocchio il bosniaco non si è più ripreso. Lo scorso anno in prestito allo Schalke, torna ai Gunners con il morale ancor più sotto i tacchi.

CEDRIC SOARES

Il terzino ex Inter ha un buon piede, discreta corsa, ma fisicità minuta che non gli permette di tenere il passo contro alcuni colossi che stazionano dalle sue parti in Premier League. L'Arsenal ha fatto tanti investimenti, forse avrebbe dovuto cercare un terzino destro di fama mondiale.

CENTROCAMPISTI:

 

SAKA

Un'estate movimentata per il ragazzino che, con coraggio, ha preso il pallone ed ha calciato il rigore che ha regalato all'Italia la vittoria dell'Europeo 2020. Ma non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore. Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia. Tutte qualità che il buon Nino... ehm, scusate Bukayo, ha nonostante abbia solo 20 anni. Tecnica, velocità e voglia di dimenticare. Per lui 5 reti la scorsa stagione, niente di eccezionale, ma il bottino potrebbe aumentare. Tiratelo dal collo della maglia e non lasciatelo scappare.

XHAKA

Sembrava essere ad un passo dalla Roma ma alla fine è rimasto. Giocatore che fa dell'intensità e la cattiveria la sua filosofia di gioco. Pochi i bonus, tanti i cartellini. Ha già rimediato il suo primo cartellino rosso della stagione. Not bad.

SMITH ROWE

Il 10 dei Gunners è quell'ultimo tramite di un calcio che non c'è più. Dopo anni di folli acquisti e scellerate cessioni, Smith Rowe è quel prodotto del vivaio che dovrebbe portare la dirigenza sulla retta via. Talento che ha ancora ampi margini di crescita, può agire da trequartista o attaccante esterno. Forse l'unico per cui vale la pena spendere un sesterzo.

ODEGAARD

Tornato dal Real Madrid, il ragazzo ha voglia di rimanere a Londra. Fisico, visione di gioco, fase difensiva, il ragazzo deve adesso dimostrare di poter far fare il salto di qualità ad una squadra in piena crisi. Il consiglio è quello di prendere un solo centrocampista bianco rosso e sempre e solo come ultimo slot al minimo credito.

THOMAS

Metodista che ha movimenti e sembianze fisiche che ricordano Kessie, l'ex Atletico Madrid non ha quella fase offensiva e quel senso del goal che ha fatto grande il centrocampista rossonero. Prenderlo si, ma a prezzo di costo e come ultimo slot per completamento rosa.

LOKONGA

Arriva dall'Anderlecht questo gioiellino del centrocampo che unisce fisico, tecnica e dinamismo al servizio della squadra. Da perno centrale o come mezzala, il fratellino di M'Poku (ex Cagliari) può solo che crescere. Non sarebbe un calciatore adatto al fantacalcio, ma lo scorso anno 3 goal e 2 assist che potrebbero anche aumentare. Chissà.

ELNENY

Ad ogni acquisto dei Gunners, il ragazzo è sempre il primo che viene escluso dalle probabili formazioni dell'undici titolare. Giocatore mobile, grintoso, sa dare del tu al pallone. Noi non vogliamo fare la campana stonata e ci uniamo ai giornali londinesi escludendolo dai nostri obiettivi. Non ci serve.

ATTACCANTI:

 

AUBAMEYANG

Sarà per la stagione non ad altissimi livelli, sarà per la malaria contratta lo scorso anno, sarà per la squadra che non gira come un tempo, ma Pierre Emerick non è più un profilo da trattare come un super top. Lontano parente del grande goleador visto al Borussia Dortmund, quando insieme a Reus indossava maschere su maschere esultando ad ogni rete. Lo scorso anno soltanto 7  reti per lui (tre delle quali nello stesso match). Resta un nome da attenzionare, ma va trattato con le pinze.

LACAZETTE

Potremmo paragonarlo al violinista del Titanic, colui che immortala un disastro e sprofonda inesorabilmente. Per lui la scorsa stagione 9 reti a referto. Quest'anno sembra essere indietro nelle gerarchie di Arteta e la società ha provato invano a sbarazzarsene. Noi non ci crediamo.

PEPE N

Ricordiamo ancora quel ragazzo che dalla Francia, valigia in mano, sbarca in Inghilterra -a suon di milioni- per cercar fortuna. Nicolas è un giocatore di talento, grande tocco e tiro ma che non sembra riuscire ad imporsi. Nel classic può occupare il nostro 6 slot, forse anche settimo. Diverso il discorso per chi gioca al Mantra dove una A tentennante come lui non può essere di nostro gradimento.

MARTINELLI

Ragazzo più che promettente classe 2001 che già qualche anno fa aveva dimostrato di poter competere ad alti livelli. Un brutto infortunio al ginocchio lo ha messo KO, minandone l'ascesa. Risolti i problemi fisici, sta pian piano inserendosi nelle rotazioni della squadra, ma i pochi goal messi a segno non ci fanno propendere per una sua promozione in rosa.

NKETIAH

Giovane 22enne ormai nel giro della prima squadra da qualche anno. Sta cercando di imporsi come attaccante titolare dei Gunners ma il senso del goal ancora da affinare, c'è di meglio.

BALOGUN

Giovane ragazzo di 20 anni che nell'Arsenal under 23 sfiorava spesso la doppia cifra. Arrivato in prima squadra, ha già visto il campo 2 volte in questa nuova stagione. In Euroleghe la lista è piena di attaccanti e anche se il ragazzo ha ancora tutto il tempo per affermarsi, noi dobbiamo trovare di meglio.

 

Scommessa

SMITH ROWE

Nato e cresciuto tra le fila dei Gunners può rappresentare quel senso di appartenenza che in squadra sembra ormai svanito. Arteta gli ha dato fiducia (una delle mosse più azzeccate dallo spagnolo) e da quel momento il classe 2000 ha dimostrato di essere imprescindibile. Ancora giovane e con tantissimi margini di miglioramento, se avrà la forza di caricarsi la squadra sulle spalle potremmo ritrovarci con un trequartista capace di andare in doppia cifra spendendo pochissimo.

Antiscommessa

LACAZETTE
Il francese ormai sembra essere ai margini del progetto. Nonostante non sia arrivato nessuno a sostituirlo in questo mercato, la dirigenza ha invano tentato di piazzarlo ovunque. Lontano parente di quell'attaccante capace di far reparto da solo, con fiuto del goal e talento, alla fine è rimasto. Insieme ad Aubameyang pensiamo sia l'unico in grado di risollevare la squadra dal torpore, ma la scelta del mister di puntare su Balogun piuttosto che sul francese nella scorsa giornata ci fa capire che il suo tempo in quel di Londra è giunto al termine.