Il Napoli deve risolvere il nodo legato a Kim. Il contratto del coreano, arrivato meno di un anno fa dalla Turchia, è un problema per gli azzurri. Il difensore centrale, infatti, ha un clausola rescissoria che non lascia tranquillo il ds Giuntoli.

Napoli: la clausola di Kim Min-Jae spaventa

Il prezzo di Kim è triplicato in un anno. Secondo le ultime notizie di mercato, il Napoli potrebbe realizzare una super-plusvalenza con il cartellino del coreano.

Tuttavia, il presidente De Laurentiis, dopo nemmeno una stagione a Napoli, non vorrebbe perdere il centrale di difesa rivelatosi un ottimo sostituto di Koulibaly. Il numero uno azzurro ha accettato un anno fa un'accordo che non rende sereni gli azzurri.

In occasione della firma del contratto con con il Napoli, gli agenti di Kim si sono riservati una finestra, fra l’1 e il 15 luglio, in cui pagando una clausola dai 40 milioni di euro (a salire parametrata al fatturato di chi compra), un club estero può acquistare anche nel 2023 il calciatore.

Una clausola difficile da accettare per il Napoli che, tuttavia, perso KK ha dovuto concludere l'operazione in fretta.  Il rendimento di Kim, però, oggi non lascia sereni gli azzurri visto anche l’interessamento del City di Guardiola. 

Il club inglese cerca ancora un centrale di difesa da affiancare a Rúben Dias. Kim per età, rapidità e tecnica potrebbe essere l'ideale per Pep, che ha più volte confermato di seguire molto da vicino il Napoli in questa stagione. 

Napoli: Giuntoli lavora al rinnovo di Kim

Per evitare qualsiasi pericolo il Napoli starebbe già lavorando al rinnovo del contratto di Kim. Lo stipendio del centrale coreano è ben lontano dal tetto ingaggi del Napoli che, dopo un'annata così straordinaria, avranno a disposizione un budget importante per il mercato.

Kim a Napoli sembra essersi integrato alla perfezione e, probabilmente, con un nuovo accordo la clausola potrebbe essere eliminata o almeno rimandata.

In questo modo non solo il City, ma anche le altre big in fila per Kim, non potranno convincere il calciatore senza bypassare la società azzurra che manterrà il pieno controllo sul calciatore.