Un’altra vittoria, un’altra conferma per la Roma. Questa volta in trasferta contro un avversario ostico come l’Inter di Pioli che nelle ultime dieci in campionato aveva sempre vinto tranne che, senza sfigurare, allo Juventus Stadium. La Roma supera un altro esame: dopo i quattro gol rifilati all’Olimpico a Fiorentina e Torino, il poker al Madrigal in Europa League, i giallorossi non possono nascondersi. Come del resto non hanno mai fatto, allenatore in primis. Questa squadra ha l’obbligo di vincere un trofeo che manca nella polverosa bacheca romanista dal 2008, quando gli uomini dello Spalletti atto primo si aggiudicarono la Coppa Italia battendo nella finale dell’Olimpico per 2-1 l’Inter di Mancini.
Con tutta l’ammirazione per gli eroi di quella stagione, capaci di eliminare anche il Real Madrid agli ottavi di Champions League prima di uscire per il secondo anno di fila contro il Manchester Utd (Doni tra i pali, Cassetti e Tonetto; Juan e Mexes; Taddei, Mancini e Vucinic; Pizarro e Perrotta; con De Rossi e Totti già a guidarli), di ben altra pasta sembrano essere gli uomini a disposizione di Spalletti in questa stagione. E nella settimana dell’annuncio da parte della NASA della scoperta di sette nuovi esopianeti che ruotano, almeno tre di essi in una fascia abitabile, attorno alla nana rossa TRAPPIST-1, ci si chiede se è giusto definirli uomini e non alieni. In effetti i giallorossi sembrano infatti essere i muscolosi e cattivissimi Monstars di Space Jam.
Un Nainggolan versione extraterrestre ha deciso ieri con due comete di far veder le stelle ai suoi tifosi: il belga, con due prodezze, è arrivato a quota nove gol in questo campionato (dodici stagionali), il quinto nelle ultime quattro in Serie A. Il distratto ct del Belgio, Roberto Martinez, si annoti la disinvolta risposta del centrocampista romanista alla recente doppietta nella Jupiler Pro League del giovane Youri Tielemans, che nelle ultime convocazioni è stato addirittura preferito al Ninja giallorosso.
La squadra di Spalletti ha trovato anche ieri, in un test probante, le risposte giuste per avvicinarsi ai prossimi decisivi impegni con la consapevolezza di potere sbarazzarsi di chiunque le si pari davanti. Il trio di difesa formato da Manolas, Fazio e Rudiger è ormai una solida certezza e può permettersi di prendersi gioco degli avversari, Strootman domina in mezzo al campo mentre Paredes cresce alle spalle sicure di De Rossi, la coppia d’attacco Dzeko-Salah è affiatata e prolifica. Mercoledì 1 marzo c’è l’andata della semifinale di Coppa Italia contro la Lazio, sabato 4 la sfida dell’Olimpico contro il Napoli terzo in classifica e già spedito a -5, giovedì 9 l’andata degli ottavi di Europa League contro il Lione in Francia. E non sembrano avversari in grado di arrestare la marcia verso il trionfo della Roma 2.0 di Spalletti; sì quella che viene dallo spazio.