Solitamente per noi redattori la sosta del campionato per le Nazionali porta con se una domanda: "che cavolo scriviamo ora?"
O meglio, a me succede sempre..

Questa volta però no, questa volta avevo un'idea, volevo mettere insieme l'11 azzurro più forte di tutti i tempi, il miglior portiere, i migliori difensori e così via.
Inizio così a scorrere l'elenco di tutti i giocatori convocati nell'Italia almeno una volta, inizio a buttar giù qualche nome ma dopo poco mi arrendo all'evidenza, troppo difficile! Qualche esempio? Per il ruolo di seconda punta meglio Del Piero, Baggio o Totti? In porta Buffon o Zoff? E come terzino sinistro chi tra Facchetti e Maldini?

Troppo, troppo difficile, troppo soggettivo..



E così l'idea cambia, scorrendo lo stesso elenco in rigoroso ordine alfabetico sotto nomi che hanno fatto la storia del nostro calcio c'erano veri e propri carneadi o calciatori arrivati a vestire l'azzurro per grazia ricevuta.. e allora perchè invece di selezionare l'11 più forte, perchè non fare la stessa cosa con l'11 più scarso di tutti i tempi? Più facile, meno soggettivo, in grado di sollevare meno polemiche e forse forse anche più originale.

Ecco quelli che secondo me sono gli undici giocatori peggiori che hanno avuto l'onore di rappresentare l'Italia, il modulo è il 4 4 2:



1. ROMA Flavio: l'attuale terzo portiere del Monaco gioca la sua unica partita in Nazionale, nel 2005, in amichevole contro l'Islanda. Nonostante una buona carriera sviluppatasi per lo più in Francia (in Serie A solo 33 presenze tra Lazio, Piacenza e Milan) in azzurro non sfruttò nessuna delle due occasioni che gli vennero concesse: la prima con Lippi quando sembrava un candidato al Mondiale del 2006 salvo poi farsi superare da Amelia e la seconda con Donadoni che lo convocò una e una sola volta.

2. BACHINI Jonathan: Di questo laterale ci si ricorda più per la doppietta ai test antidoping (la seconda positività alla cocaina gli costò una squalifica a vita) che per le reti in campo. La sua stagione d'oro fu la 1998/99 quando sembrava colpito dalla polvere magica di Pollon, quella che "sembra talco ma non è, serve a darti l'allegria", quell'anno ottenne con Zoff le sue uniche due presenze. A Bachini va anche, di diritto, la fascia bianca di capitano in quanto presente in un'altra nostra particolare formazione.

3. MOLINARO Cristian: La concorrenza per il ruolo di terzino sinistro è forte (Bettarini, Gobbi, Castellini,..) ma scegliamo l'ex Juventus perchè a differenza degli altri colleghi, semplicemente testati in amichevole, su di lui Prandelli fece progetti seri. Nonostante qualità, soprattutto nei cross, che gli sono valse una pagina su Nonciclopedia e qualche video su Youtube la bacheca del difensore dello Stoccarda (ai margini della rosa..) può vantare oltre alla maglia della Nazionale anche 81 partite con la Juventus, 29 in Europa e il titolo del 2010 di miglior terzino della Bundesliga. Misteri.. La sua non convocazione per Sudafrica 2010 viene spiegata da Lippi così: "sarà utile a Toni anche da Vinovo, le Alpi non saranno un problema".

4. BLASI Manuele: Anche questa volta la scelta ricade su di lui perchè pienamente integrato in un progetto, quello che doveva portare ai Mondiali del 2006 -brividi- infatti nelle stagioni precedenti collezionò ben 8 presenze. In quel periodo il misterioso centrocampista divenne anche Campione d'Italia (forse così si spiega la revoca di quel titolo..) , poi l'arrivo di Vieira alla Juventus gli tolse posto in squadra e in Nazionale. L'idea di Capello di schierarlo terzino completò l'opera.

5. FERRARI Matteo: La maglia che Cannavaro ha portato sul tetto del Mondo sarebbe spettata a Santacroce se solo quella volta, nel 2008, Prandelli l'avesse fatto scendere in campo. Ripieghiamo così sul difensore (praticamente titolare..) dei Montreal Impact Ferrari. Avviato da giovanissimo ad una brillante carriera che lo porta a essere, da capitano, campione d'Europa con l'under 21 nel 2000 e bronzo olimpico nel 2004. Si perde poi per strada, se c'entra o meno il fidanzamento con Aida Yespica non lo sapremo mai.. ma probabilmente lo capiremo!

6. DAINELLI Dario: Per aggiudicarsi la maglia che fu di Baresi ha dovuto sbaragliare la concorrenza di gente come Adani e Terlizzi. Scegliamo lui per l'onesta carriera -senza infamia e senza lode- fatta di 14 anni di Serie A in cui colleziona, 337 presenze e 8 gol.

7. MARCHIONNI Marco: Nulla da dire neanche su questo buonissimo giocatore, premiamo semplicemente la sua storia: ben 9 presenze disseminate in ben 6 anni, praticamente un record. Inizio con Trapattoni, proseguì con Lippi e terminò con Prandelli, nessuno gli concesse più di 4 convocazioni. Il punto più alto della sua esperienza in azzurro fu il finire tra riserve per il Mondiale poi vinto nel 2006. C'è un'altra motivazione che spiega la sua "convocazione": se la scelta fosse per soli meriti sarebbe stata troppo difficile vista la concorrenza nel ruolo.

8. DELVECCHIO Gennaro: Si, avete letto bene, Delvecchio ha giocato in Nazionale, esattamente nel 2006 contro la Croazia (venne poi convocato in altre 4 occasioni). Strana la carriera di questo roccioso centrocampista che a 25 anni giocava ancora in serie C e che fece l'esordio in A a 27 dove poi fece anche buone stagioni. Ma da li ad arrivare all'azzurro..

9. BONAZZOLI Emiliano: Non ci si deve sorprendere che "Bomber" Bonazzoli sia arrivato in Nazionale (1 presenza nel 2006 contro la Turchia), i numeri parlano per lui. Solo in Serie A ben 250 partite, 16.040 minuti condite dalla bellezza (se fosse un difensore..) di 49 gol e 7 assist. Recentemente l'ex reggina ha lasciato il Marano (Serie D) dopo soli due mesi, sembra per tornare, a 34 anni, in B dove ha lasciato grandi ricordi (28 gol in 106 presenze).

10. MASCARA Giuseppe: In uno sport dove la qualità conta più della quantità Mascara avrebbe fatto molte più presenze in Nazionale rispetto all'unica totalizzata (2009, Italia-Irlanda, quando realizza anche un assist). Purtroppo per lui, estroso attaccante, i gol sono 81 in 363 partite tra A e B anche se moltissimi dei quali di pregevolissima fattura. Solo tre volte in 14 anni di carriera arriva in doppia cifra, troppo poco anche per una seconda punta..

11. LANGELLA Antonio: Carriera incredibile, ci mette un sacco di anni per arrivare all'apice, debutta in Serie A con il Cagliari delle meraviglie a 28 anni e subito arriva in Nazionale (3 presenze nel 2005 con Lippi) e poi pochissimo per precipitare. Dopo una buona stagione all'Atalanta passa al Bari dove a causa di una vita poco professionale litiga con Ventura, finisce ai margini della rosa e poco dopo si ritira. "In questo momento non ho stimoli. Se proprio devo ricominciare ad allenarmi ne deve valere la pena. Altrimenti preferisco stare fermo».



Questo secondo me sarebbe l'11 titolare, altri che hanno sfiorato una maglia da titolare sono, in ordine sparso, Amelia, mesto, Motta, Asta, Rosina, Semioli, Baronio, Biondini, Fabbrini, Palladino e Bazzani oltre ai sopracitati Bettarini, Castellini, Gobbi, Terlizzi e Adani. Secondo voi chi altro meriterebbe di finire nel "magnifico" 11?


E soprattutto, in Brasile quest'estate dove arriverebbe questa formazione?
Faranno sicuramente meglio i ragazzi di Prandelli,  vero!?

 

 

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Fabio Groberio