Il 4-1 dell'andata al Camp Nou sembrava mettere al sicuro la qualificazione del Barcellona contro la Roma. Un 4-1 che in verità è stato un risultato bugiardo, sfortunato per la banda giallorossa che aveva giocato bene ma era stata colpita da due sfortunati autogol e da alcune sviste arbitrali. Lo ha capito la Roma che al ritorno ha giocato per la rimonta, non lo ha capito il Barça, venuto a Roma pensando già alla semifinale. Arroganza ingiustificata e pagata.

Valverde ha confermato il suo 4-4-2 che in Liga ha permesso ai blaugrana di essere primi senza affanni. Messi e Suarez hanno fatto 50 gol, mentre Piquè e Umtiti si sono mostrati solidi. Non è più la squadra dominante di qualche anno fa, ma ieri lo ha dimenticato e ha giocato con sufficienza. Il centrocampo è stato il reparto peggiore. Sergi Roberto era semplicemente fuori posizione, Rakitic e Busquets troppo lenti per la furia romanista e Iniesta largo a sinistra è rimasto spesso isolato. Bene ha fatto Di Francesco a cambiare modulo per avere superiorità dietro e in mezzo, ma Valverde ha la grossa colpa di non aver nemmeno provato a rimediare, magari nell'intervallo. 

Magari pensava che prima o poi Messi avrebbe segnato. Il povero Messi ieri avrebbe dovuto essere trino: prendersi palla centrocampo, portarla in attacco e fare l'assist per sè stesso visto che Suarez in Europa quest'anno ha segnato un solo gol e sembra in preoccupante involuzione. Ma perfino Messi può essere meno brillante del solito Messi in alcune gare. Il problema è che il Barcellona non ha avuto piano B e non ha nemmeno avuto l'umiltà di voler difendere i gol di vantaggio.

C'è poi un'altra chiave di lettura, non solo del match di ieri, ma che prova a spiegare perchè per il terzo anno consecutivo il Barcellona non arrivi in semifinale, perdendo con Atletico Madrid, Juventus e oggi Roma. Il Barça ha sfruttato la sua generazione d'oro, ma non ha saputo costruire la rosa in previsione del calo prevedibile e oggi paga. Nonostante mercati milionari, sono pochissimi i giocatori capaci di inserirsi al meglio in un gruppo di campioni. Mascherano, Jordi Alba, Villa, Neymar, Suarez, Rakitic in misura minore. Il mercato peggiore quest'estate con l'addio di Neymar sostituito da Dembelè e Deulofeu, nessuno dei due titolare ieri. Countinho può essere considerato il primo acquisto della prossima stagione, una stagione in cui il Barcellona dovrà assolutamente ricostruirsi.