Uno scontro diretto per lo scudetto tra Napoli e Roma non si vedeva dagli anni ottanta. E i capitolini hanno costruito questa posizione dalla scorsa stagione. La venuta di Ranieri ha dato un cambio di rotta fatto di un equilibrio che l’arrivo di Gasperini ha completato verso una solidità che al momento consente alla Roma di stare in testa alla classifica.

Il sogno giallorosso per prendere quota deve misurarsi con la squadra che più di tutte sta affrontando le difficoltà dovute alle assenze e a una decimazione dell’organico fuori misura. Eppure il Napoli di Conte è lì a collocarsi tra le contendenti al titolo. La gara dell’Olimpico per gli azzurri ha il valore di potenziale sorpasso e di restituzione a se stessi. 

La partita più importante di questo turno ha in sé una quota di pesi e contrappesi altissimi. Il successo dei padroni di casa allontanerebbe la vetta per il Napoli, e non di poco. Il risultato inverso porterebbe gli uomini di Conte al primo posto. Una corsa psicologica delicata, fragile quanto i significati che si porta dietro.

Il 3-4-2-1 della Roma si affiderà a Celik e Wesley sulle corsie laterali, mentre Pellegrini e Soulé agiranno a supporto di Ferguson, vista l’assenza di Dovbyk. In ballottaggio con l’irlandese c’è Dybala, eventualmente impiegabile come prima punta. Conte a Roma dovrà fare a meno di Meret, De Bruyne, Anguissa, Lukaku, Gilmour, Gutierrez e Spinazzola convocato ma non certo del suo impiego. Mediana obbligata con Lobotka e McTominay, mentre Politano potrebbe rientrare titolare sulla corsia di destra. Neres affiancherà Hojlund in attacco. 

Entrambe le squadre sono inclini prima di tutto a badare alla solidità difensiva. È probabile che il Napoli potrebbe scegliere di non rischiare troppo sul piano tattico, lasciando più campo alla Roma. Le assenze e gli impegni ravvicinati non consentono agli azzurri di imporre un ritmo spregiudicato. I giallorossi, invece, sanno che per affrontare la squadra di Conte sarà necessario imporre prima di tutto l’equilibrio tattico che ha caratterizzato diverse partite di questa parte di campionato. 

All’Olimpico sarà una sfida d’altri tempi, in un clima che non fa mistero di una rivalità molto forte. Il Napoli dovrà affrontare anche la pressione di un pubblico che ormai contempla da vicino la possibilità di vivere a lungo la possibilità di lottare per il titolo. È già una sfida responso. Ad alta tensione.