Un legame così profondo tra un calciatore ed una squadra non è certamente molto diffuso nel calcio di oggigiorno, dove siamo spesso abituati a vedere giocatori che cambiano squadra nel corso della stessa stagione agonistica.

Il difensore Alessandro Lucarelli (39) è senza dubbio da prendere come esempio per i colleghi più giovani, un'autentica bandiera che ha sposato la maglia del Parma, alla quale sarà legato per il decimo campionato consecutivo.

Nel corso di tutti questi anni trascorsi in Emilia Romagna, l'esperto centrale è stato l'unico giocatore a realizzare almeno una rete in ogni serie in cui ha militato con la maglia dei ducali: Serie A, Serie B, Lega Pro ed anche Serie D.

Il Parma Calcio ha voluto ufficializzare il prolungamento di un anno del contratto di Lucarelli, che continuerà dunque a scendere in campo anche dopo il 40° compleanno, che festeggerà tra poche settimane, il prossimo 22 luglio. 

Tanti gli aneddoti che hanno contraddistinto il percorso in casacca gialloblu del possente difensore livornese, che ne ha viste davvero di tutti i colori ma senza mai tirarsi indietro, rimanendo a bordo da vero capitano qual è e con le spalle larghe. 

Non solamente la gioia della promozione in B, non solo il calcio di rigore decisivo per arrivare alla finalissima (le ultime "perle"); tanto e tanto altro per questo difensore roccioso che con la maglia crociata è stato in prima fila sul rettangolo verde, in conferenza stampa, nelle aule del tribunale ed a sudare in ogni allenamento.

Un professionista esemplare che ha superato la soglia delle 300 presenze con la maglia del Parma, numeri che confermano il suo attaccamento ai colori sociali, quei colori che oggi sono diventati come una seconda pelle per il capitano e leader crociato.

La sua lunga carriera calcistica lo ha visto iniziare e crescere nel settore giovanile del Piacenza, il club con il quale ha debuttato in serie A nella stagione 1998/1999, culminata con la permanenza in  massima serie del team biancorosso. 

Successivamente nella stagione 2004/2005 ha avuto l'opportunità di militare nel Livorno, la squadra della sua città in cui ha ritrovato suo fratello Cristiano che giocava da centravanti, ed insieme hanno centrato l'obiettivo della salvezza.

In quel campionato ha realizzato ben 4 reti, uno score davvero apprezzabile per un difensore centrale e che ha eguagliato in seguito a Parma, quando nella stagione 2013/2014 di serie A si è ripetuto con altre 4 reti, in quella squadra che ormai è diventata per lui una scelta di vita.