Accelerazione del moto del suolo in funzione del tempo, dice la scienza. Ma, più semplicemente, potete chiamarlo Effetto Diego. Anzi, da domenica sera, e più precisamente dalle 22.33 di domenica sera, chiamatelo Effetto Koulibaly, dal nome dell’autore della zuccata all’Allianz Stadium che è valsa al Napoli i tre punti, il rinvigorito sogno scudetto, ma che, soprattutto, è stata capace di far tremare la terra a 888 km di distanza. Da Torino a Napoli, dal colpo di testa del difensore azzurro all’urlo del popolo partenopeo, rimasto in città a tifare la squadra in trasferta per il match scudetto contro la Juventus.
A tifare, va detto…rumorosamente. Tanto da far rilevare, al momento del gol del vantaggio della squadra di Sarri, il movimento del suolo all’esultanza dei tifosi del Napoli in città. Era già successo, nella stagione 2011/12, e allora il marchio di fabbrica dei sismografi puntati su Napoli era quello di Cavani. La terra è tornata a tremare per Kalidou Koulibaly: nell’immagine l’accelerazione del moto del suolo in funzione del tempo, registrata da un accelerometro all'Università di Napoli Federico II. Il grafico più in basso, invece, è uno spettrogramma e mostra l'ampiezza in frequenza in funzione del tempo. Detto in parole poverissime, colori più caldi=energia maggiore; colori più freddi=energia minore.
I dati sono della rete ISNet, e spiegati dal candidato PhD in rischio sismico al Dipartimento di Fisica all'Università di Napoli dott. Mariano Supino: “Nella mia tesi di laurea [2012, Supino M., Festa G. e Zollo A.] avevo già analizzato l'effetto osservato durante la fantastica stagione calcistica 2011/2012: è stato dimostrato, grazie ad un'analisi di polarizzazione, che la fonte sismica era lo stadio San Paolo e che entrambe le onde di superficie di Love e Rayleigh sono state osservate in due diverse stazioni sismiche attorno allo stadio. Il noto fenomeno è chiamato 'effetto Diego', perché è stato osservato per la prima volta quando il miglior calciatore di sempre, Maradona, si è unito al Napoli".
"La maggior parte dei terremoti sono stati generati dai gol segnati da Edinson Cavani, nella gara di Champions League contro il City", prosegue il dott.Supino, "ecco perché è possibile sentir parlare del fenomeno come 'effetto Matador'. Ma l’ultima osservazione dimostra che un fenomeno simile può verificarsi anche se il Napoli sta giocando in trasferta…”