Nella zona grigia, tra il bianco dell'opportunità e il nero di una prigione. Essere figli d'arte comporta infatti porte professionali più facilmente apribili ma una volta entrati, l'inevitabile costante paragone col padre che ha avuto una carriera spesso di alto livello. Non c'è da sopportare solo il peso del cognome famoso, ma anche tutta una serie di aspettative di appassionati e tifosi che sperano sia nato l'erede calcistico, più che di sangue, capace almeno di ripetere il genitore.
Di figli d'arte nei nostri tre primi campionati ce ne sono molti e sono saliti alla ribalta negli ultimi mesi, sulla scia di un sorprendente Giovanni Simeone. Il primogenito del mister dell'Atletico Madrid è arrivato quest'estate a Genova considerato poco più di una scommessa. Poi è sceso in campo 16 volte segnando 6 reti, più un assist all'attivo.
Non solo il figlio del “Cholo”, assieme a lui è possibile costruire una top 11 focalizzandosi sugli under 23, analizzando così chi potrebbe essere di maggiore prospettiva. I campionati presi in esame sono quelli professionistici e per lo più italiani.
Con il modulo 3-4-3, in porta, Thomas Strakosha. In pochi sanno che il laziale classe '95 nato ad Atene ma di nazionalità albanese, ha un padre che per la Nazione delle Aquile è l'equivalente del nostro Dino Zoff. Il padre Foto, attualmente allenatore dei portieri delle giovanili dell'Olympiacos, è uno dei nazionali con le maggiori presenze, 73. Il figlio è il secondo di Marchetti e a volte mister Inzaghi lo ha preferito all'ex Cagliari. 6 al momento le presenze in questo campionato.
In difesa, l'ex capitano nelle giovanili del Milan, Christian Maldini. Nato a Milano nel '96 ricopre pure il ruolo del padre, quello del terzino sinistro. Una volta chiusa la trafila nelle squadri rossonere, l'anno scorso è stato prestato alla Reggiana ma da qualche mese gioca a Malta nell'Hamrun Spartan. Viste le origini della madre, ha anche nazionalità venezuelana. Nelle dichiarazioni rilasciate ha sempre mantenuto una certa lucidità, a protezione del paragone col padre, che lui indica come modello ma soprattutto come genitore e come uomo. Nel suo obiettivo primario, vola basso: riconquistare la Serie A. Lorenzo Paramatti – al Santarcangelo in Lega Pro – è figlio di Michele, terzino del Bologna dal 1995 al 2000 e campione d'Italia con la Juventus nella stagione 2001-02. Il figlio, nato a Faenza nel '95 è un difensore centrale che ha iniziato nelle giovanili dell'Inter e del Bologna. Dopo l'annata a Messina è rientrato in Emilia Romagna. Michele Somma, è figlio dell'ex calciatore e allenatore Mario. Salernitano classe '95, gioca titolare come difensore centrale nel Brescia ed è presenza stabile nella Nazionale Under 21. Ha iniziato nelle giovanili della Juventus per poi passare a quelle della Roma. Nella Primavera giallorossa si è guadagnato la fiducia dell'ex mister Garcia che più volte lo ha aggregato in prima squadra, tanto da farlo esordire in A, due anni fa, durante Atalanta-Roma. Poi è stato prestato all'Empoli e l'estate scorsa al club lombardo.
Un altro bresciano, stavolta a centrocampo: Dimitri Bisoli, figlio di Pierpaolo, tecnico del Vicenza. Ha iniziato nelle giovanili del Bologna per poi proseguire in quelle del Cagliari, città dov'è nato nel '94. Mediano, è stato acquistato dal Brescia due anni fa ma l'estate scorsa era stato prestato alla Fidelis Andria. In questo campionato ha lottato tanto per conquistare il posto in squadra e al momento ha all'attivo 18 presenze con la bellezza di 4 gol e due assist. Di seguito la sua rete contro la Salernitana che ha evitato la sconfitta interna ai lombardi:
Non gioca ancora in prima squadra ma pare solo una questione di tempo, perchè nella Primavera della Fiorentina, Ianis Hagi sta facendo bene: 6 presenze, due reti e due assist. Inoltre ad ottobre scorso, mister Sousa l'ha fatto esordire in A durante il match col Cagliari. Trequartista, è nato a Istanbul ma ha nazionalità rumena e si è formato nella scuola calcio del padre.
Lorenzo Di Livio pare un predestinato, perchè il suo nome è da sempre accostato alla previsione di un futuro roseo. Nato a Torino nel '97, è cresciuto nelle giovanili della Roma e quest'anno è stato prestato alla Ternana. Finora è sceso in campo solo sei volte perchè a ottobre si è dovuto operare di ernia inguinale. Trequartista, può giocare anche come ala ma finora ha ricoperto per tre volte il ruolo di centrale di centrocampo.
Chiude la linea di centrocampo, Filippo Strada, figlio di Pietro, ex giocatore di Reggiana, Brescia, Perugia e Parma. Il figlio, al momento nella Primavera della Leonessa, può giocare sia come trequartista che ala e si sta distinguendo per numero di gol segnati in categoria. La stagione scorsa, pur scendendo poco in campo, ha chiuso con 11 presenze ma soprattutto 10 gol.
Il tridente è capeggiato da Simeone Jr. Nell'agosto scorso il Genoa lo ha acquistato a titolo definitivo, dopo che il ragazzo, nato a Madrid e quindi in possesso di doppia nazionalità, si è messo in luce nel campionato argentino, prima nel River e poi nel Banfield, segnando sempre molti gol a livello giovanile e riuscendoci anche in prima squadra: 12 in 34 presenze totali con il club biancoverde.
Gode già della fiducia del tecnico Sousa, Federico Chiesa e fino a qualche settimana fa, non era affatto scontata. Nato a Genova nel '97 ma cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, ha esordito in A il 21 settembre scorso contro l'Udinese. Finora 9 presenze in A, un assist e una rete in Europa League contro il Qarabag.
Chiude il tridente, il figlio di Eusebio, Federico Di Francesco, classe '94. Dopo aver giocato nelle giovanili del Pescara e del Parma, ha proseguito con Gubbio, Parma, Cremonese, Virtus Lanciano. Da quest'anno al Bologna, ha trovato più spazio grazie anche all'infortunio di Mounier. Dieci presenze e una rete all'attivo, contro il Cagliari alla terza giornata.
Gli esclusi eccellenti tra i figli d'arte, sia per questione d'età che per non aver ancora esordito in A sono molti. Intanto Federico Viviani del Bologna, figlio di Mauro, classe '92. 18 presenze e due reti finora per lui. Simone Andrea Ganz, attaccante classe '93, ha già all'attivo all'Hellas 11 presenze e 2 reti. Il centrocampista Alessandro De Vitis, figlio dell'attaccante di provincia "Totò", ha 24 anni e gioca nel Latina, in prestito dalla Sampdoria. Il difensore 26enne Andrea Signorini, figlio di Gianluca, ucciso dalla Sla, è difensore nel Fondi in Lega Pro. Gabriele Marchegiani, cresciuto nelle giovanili della Roma, in questa stagione è alla Spal. Il centrale Mattia Lombardo, figlio di Attilio, è in forza alla Reggiana. C'è chi ha avuto meno fortuna in carriera e magari si ritrova a giocare fuori dal calcio professionistico. E il caso, tra gli altri, di Jacopo Zenga al Crema, attaccante, classe '86; Nicholas Lentini, portiere ventenne allo Stresa; Andrea casiraghi, attaccante classe '97, gioca nella Pro Patria; il centrocampista Federico Di Francesco, dopo aver militato nel Lecce, è attualmente svincolato.
Tra i più affermati troviamo invece: Ignazio Abate, figlio di Beniamino ex Inter, Cagliari e Reggiana; Pepe Reina, figlio di Miguel che ha vestito le maglie di Barcellona e Atletico Madrid; Luca Antonelli, figlio di Roberto ex Vicenza, Genoa e Roma; Matteo Mandorlini, centrocampista 28enne del Padova; il portiere Stefano Sorrentino, figlio di Roberto, anch'egli portiere di Juventus e Torino.