Se qualche anno fa qualcuno avesse teorizzato che la statistica sarebbe entrata prepotentemente nel mondo del calcio, tanto da essere utilizzata da molte squadre professionistiche per misurare le prestazioni dei propri calciatori e cercarne altri in chiave mercato, moltissimi avrebbero probabilmente storto il naso: il calcio è di per sé uno sport dove conta tantissimo "l'episodio", e molti avrebbero obiettato che non esiste nessuna statistica capace di misurare alcune situazioni di gioco. Negli ultimi anni, però, sta prendendo sempre più piede lo studio degli Expected Goals (da qui in avanti abbreviati con "xGs"), uno strumento statistico che misura la probabilità che ha un determinato tiro di essere trasformato in goal. Si tratta di un valore numerico che può variare da 0 a 1 (dove lo 0 rappresenta un tiro che ha lo 0% di possibilità di essere convertito in rete, con l'1 a rappresentare invece il 100%), frutto di un'analisi statistica effettuata su un campione di oltre 300.000 tiri effettuati. Calciatori che producono un elevato valore di Expected Goals sono decisamente più appetibili di altri sia da un punto di vista calcistico, sia, soprattutto, da un punto di vista fantacalcistico, poiché tendono mediamente a realizzare più reti ed in generale risultano essere i principali finalizzatori della manovra offensiva della propria squadra.
La classifica dei primi 10 calciatori per Expected Goals del nostro campionato riserva più di qualche sopresa, al netto di qualche nome che è più che lecito aspettarsi ai piani alti di tale graduatoria. Al primo posto della classifica c'è Cristiano Ronaldo, che stacca tutto e tutti con un impressionante valore di 13.82 xGs (valore più alto d'Europa). I gol realizzati da CR7 sino a questo momento sono però "solamente" 11, contro un valore atteso, visto il volume e la pericolosità media delle conclusioni, che è di 14 gol. Ciò vuol dire che Ronaldo, a differenza di altri giocatori che ritroveremo in questa classifica, sta rendendo al di sotto della media, come dimostra anche il differenziale di -2.82 xGs, il peggiore della sua carriera.
Nome | Gol | xGs | xGs90 |
Cristiano Ronaldo | 11 | 13.82 | 0.87 |
Francesco Caputo | 8 | 8.68 | 0.54 |
Krzysztof Piatek | 12 | 8.24 | 0.56 |
Ciro Immobile | 10 | 8.21 | 0.54 |
Mauro Icardi | 9 | 7.46 | 0.65 |
Andrea Petagna | 5 | 6.78 | 0.45 |
Fabio Quagliarella | 9 | 6.67 | 0.47 |
Andrea Belotti | 5 | 6.66 | 0.42 |
Arkadiusz MIlik | 8 | 6.14 | 0.67 |
Edin Dzeko | 2 | 5.93 | 0.57 |
Al secondo posto della classifica ecco la prima sorpresa: "Ciccio" Caputo è il secondo giocatore in Italia per Expected Goals prodotti, con un tasso di conversione molto fedele a quanto predetto dalla statistica, visti gli 8 gol a fronte di 8.68 xGs. Il capocannoniere del campionato, Krzysztof Piatek, completa il podio con 8.24 xGs, issandosi però al primo posto della classifica in termini di differenziale (+3.76) positivo fra gol attesi e gol realizzati. I grandi realizzatori sono quasi sempre capaci di over-performare rispetto a quanto previsto dalla statistica, visto che riescono a convertire in rete anche conclusioni a bassa percentuale di successo, ed il Piatek visto in questa prima metà di stagione si è dimostrato il migliore di tutti in tal senso. Resta solo da vedere se col passare del tempo i suoi numeri si assesteranno attorno al valore atteso o sarà capace di confermarsi.
Icardi ed Immobile si pongono nella scia del centravanti del Genoa in quanto a differenziale ed Expected Goals complessivi, mentre al sesto posto troviamo un'altra grande sorpresa: è Andrea Petagna, capace di trovare conclusioni ad elevato tasso di conversione più di gente del calibro di Higuain, Dzeko, Mertens e Insigne. L'attaccante della SPAL pecca però in termini di finalizzazione, visti i 5 gol realizzati sin'ora, ma dovesse continuare così il suo valore atteso (e quindi, con buona probabilità, anche il valore reale) potrebbe superare abbondantemente la doppia cifra (per un attaccante da tutti considerato uno scarso realizzatore, un bel cambio di tendenza).
La grande stagione di Fabio Quagliarella è tutta nei numeri: settimo per Expected Goals complessivi e secondo in campionato per differenziale fra gol attesi e gol realizzati. Dietro di lui Andrea Belotti, che per il secondo anno consecutivo continua a produrre più di quanto riesca effettivamente a realizzare (la stagione del suo exploit resta, in senso pratico ed anche numerico, un qualcosa di difficilmente ripetibile). La rinascita di Milik è uno dei temi caldi in casa Napoli, con il polacco che, numeri alla mano, in questo momento è superiore sia a Mertens che ad Insigne per numero di gol totali, numero di Expected Goals ed anche numero di gol attesi per 90 minuti (0.67, secondo solo a Cristiano Ronaldo, che ha però un numero di minuti e conclusioni vertiginosamente più alto).
Chiude la classifica Edin Dzeko, autore sino a questo momento di una delle peggiori stagioni della carriera: i soli 2 gol realizzati a fronte dei 5.93 xGs (un numero comunque discreto, considerando le recenti partite saltate per infortunio) rappresentano la peggior prestazione in Serie A in termini di differenziale negativo fra gol attesi e gol realizzati. I numeri complessivi, man mano che aumenterà il volume dei tiri, dovrebbero normalizzarsi attorno al valore medio, ma sino ad oggi i fantallenatori che hanno puntato sul bosniaco sono stati piuttosto sfortunati.