Un momento sperato e temuto. È arrivato. A Parma si deciderà sul serio l’esito di questo campionato. Non si sa se definitivamente, ma l’ultima azione inizierà da lì. C’è stato qualcosa che a un certo punto della stagione ha lasciato presagire che sarebbe stata un’annata all’insegna del pathos. Il punto a punto adesso è con certezza il manifesto di questo campionato.
Al Napoli non succedeva da tanto tempo. Di fatto l’ultima volta fu in quel campionato 89\90 che nella storia azzurra ancora risuona in tutta la sua meraviglia. Una rimonta vendetta nelle ultime giornate a danno del Milan culminata nel sorpasso finale proprio alla penultima giornata. Senza aritmetica, ma con la festa pronta e ormai vicinissima. Con l’ultimo punto da conquistare tra le mura amiche. Allora col campionato a due punti e col nome dell’attuale impianto di Fuorigrotta in campo a capitanare il gruppo prossimo alla gloria.
Adesso gli equilibri di classifica sono diversi. Il Napoli ha un punto in più e non c’è altro calcolo da effettuare se non quello della vittoria. Il Maradona aspetta l’ultima giornata, ma prima c’è da espugnare il Tardini in cui un Parma non ancora salvo ha già dichiarato battaglia alla capolista. La peggiore delle insidie aspetta l’undici di Antonio Conte.
I turni trascorsi si annullano in una partita sola. A favore di momento e di chi saprà farlo proprio. La possibilità del pareggio il Napoli l’ha spesa in casa col Genoa. Ora solo il successo. Aspettando come si combineranno gli esiti dei due campi che determineranno la classifica prima dell’ultimo giro.
Le formazioni iniziali non disdegnano il dubbio. McTominay è in forse, ma Conte sta facendo di tutto per poterlo schierare contro il Parma. Olivera dovrebbe ancora essere schierato al centro della difesa, mentre Raspadori dovrebbe affiancare Lukaku in attacco. Neres dovrebbe essere a disposizione per una frazione di gara. È molto probabile che l’inserimento a partita in corsa del brasiliano sia una delle armi a disposizione di un Conte che non nasconde la tensione davanti a un appuntamento del genere.
Chivu invece dovrebbe affidarsi a un 3-5-2 con una mediana folta e pronta a ripiegare in fase difensiva. Hainaut e Valeri dovrebbero agire da fluidificanti sia per la manovra propositiva che per quella di copertura, soprattutto per i raddoppi sugli esterni avversari.
Il tema tattico è di semplice previsione. Al Napoli spetterà di certo la prima mossa. Per gli uomini di Antonio Conte riuscire a sbloccare il risultato sarà la prima delle necessità. Col Parma più accorto e pronto ad agire di rimessa. Tuttavia posta in palio e grado di tensione saranno i primi aspetti da gestire con intelligenza e pazienza. A Parma il Napoli giocherà una tra le partite più importanti della sua storia.