Le giornate passano e qualcosa si avvicina. Dopo l’Atalanta, a suo tempo pure a Torino un gol, sempre di Giordano, consegnò al Napoli una vittoria che significò un altro passo decisivo. Adesso il campionato presenta altri equilibri. E a dettarli è sempre il Napoli. La trasferta di Torino potrebbe rappresentare un ulteriore avvicinamento. 

I precedenti sono confortanti per il Napoli, anche se questo Torino si presenta come un avversario tutt’altro che agevole. La classifica dice di un’ottava posizione a ridosso della zona Europa League. I granata vengono da due successi consecutivi e attualmente sono di certo la squadra migliore di quelle immediatamente indietro le cosiddette grandi. In questo momento la difesa del Toro è la quinta del campionato. Se in attacco i numeri non sono esaltanti, dietro la squadra di Juric vanta statistiche da piazzamento in Europa.

Col Napoli l’allenatore granata dovrebbe recuperare Vlasic, anche se questi non dovrebbe partire da titolare. Il 3-4-2-1 di Juric dovrebbe affidarsi a Singo, Linetty, Ilic e Rodriguez in mediana, con Miranchuk e Karamoh a supportare Sanabria in attacco. Spalletti, in vista della prossima sosta che precederà l’inizio di un periodo caldissimo della stagione, non dovrebbe apportare modifiche alla formazione che ha battuto l’Eintracht in Champions. Il Napoli per la prima volta ai quarti della massima competizione europea vedrà la solita mediana comandata da Lobotka, con Lozano probabilmente al posto di Politano, e Kvara e Osimhen a occuparsi della manovra offensiva. 

Il Torino non è una squadra che rinuncia facilmente ad attaccare. La squadra di Juric ha dimostrato intraprendenza e coraggio in molte occasioni (lo testimonia anche l’attuale classifica). Il Toro ha messo in difficoltà molte delle squadre di alta classifica. Col Napoli proprio una maggiore tranquillità di classifica potrebbe concedere ai padroni di casa una certa spensieratezza e possibilità di alzare il baricentro alla ricerca di un gioco più offensivo. Ovviamente, questa ipotesi dovrà comunque fare i conti con le qualità degli azzurri, in questo momento molto interessati a raccogliere ancora punti per poter gestire con più tranquillità le risorse in quell’aprile che si annuncia infuocato.

Prima, però, c’è da affrontare un avversario che sarà sicuramente iscritto alla lista di quelle squadre che, sicure di una classifica senza preoccupazioni, vorranno togliersi la soddisfazione di fermare la prima in classifica. E il Napoli, dal canto suo, sa che ha bisogno prima di tutto di tenere alta la tensione.