Ventitre anni non ancora compiuti, un padre che di mestiere ha fatto il goleador in giro tra serie A e serie B, vestendo le maglie di club blasonati come Inter e Milan, ma nonostante ciò Simone Ganz sta dimostrando di essere all'altezza della situazione, dimostrando sul campo tutto il suo valore.
Cresciuto nelle giovanili del Milan, ha collezionato solo qualche gettone di presenza nella prima squadra, per poi essere mandato "a farsi le ossa" in Lega Pro a vent'anni, prima con la maglia del Lumezzane e poi con quella del Barletta, ma senza riuscire a lasciare il segno.
La svolta nella carriera del giovane attaccante arriva nella scorsa stagione, quando è il Como ad assicurarsi le sue prestazioni, puntando fermamente su Ganz junior, che dal suo canto risponde con quindici goal pesanti tra stagione regolare e play-off, trascinando il club alla conquista della ambita serie B.
Quest'anno si sta ripetendo anche nel torneo cadetto, nonostante le difficoltà del Como, che occupa l'ultima posizione in classifica, Simone Ganz continua a segnare con una media importante, praticamente da solo ha realizzato la metà dei goal del club lombardo ed ora per lui si prospetta un futuro in serie A (bloccato dal direttore bianconero Marotta).
Forte nel duello fisico, Ganz sa dare del tu al pallone come pochi in serie B, coraggioso con le sue giocate in acrobazia, ha il fiuto del goal nel DNA, una dote che in queste due ultime stagioni sta venendo fuori in toto, seguendo le orme del papà Maurizio e questo non può che essere di buon auspicio per la carriera.