di Fabio Giambò e Luca Tonazzini
Praticamente archiviati i risultati della stagione 2015/2016, continua l'analisi dell'annata appena conclusa: dopo aver fatto un focus sui singoli giocatori protagonisti dei maggiori sbalzi a livello di quotazione facendo un confronto fra il prezzo iniziale ed il prezzo finale, abbiamo voluto fare un lavoro simile prendendo in considerazione le 20 rose delle squadre di questa Serie A così come appaiono nelle pagine delle squadre sul nostro sito.
Solo quattro le squadre che chiudono la stagione con un saldo positivo, a sorpresa sono Frosinone e Carpi le squadre più "sorprendenti", mentre nella parte bassa della classifica troviamo addirittura Juventus e Roma, rispettivamente prima e terza in classifica. Lazio fanalino di coda, in definitiva un ordine che rispecchia poco e nulla quanto sentenziato dal campo nelle 37+1 giornate di questa stagione.
Eccola in definitiva la graduatoria generale:
FROSINONE +19
valore iniziale: 119
valore finale: 138
Partiti con la rosa meno preziosa del lotto, i ciociari hanno registrato un +19 finale grazie alle prestazioni di Frara (da 1 a 6), Sammarco (da 2 a 7) ed altri. Flop Longo (da 5 a 1), nella norma attesa il resto della rosa.
CARPI +16
valore iniziale: 122
valore finale: 138
Nonostante i pessimi passi falsi di Brkic (da 8 a 1), Bubnjic (da 5 a 1) e Mbakogu (da 16 a 8), cresciuto parecchio il livello degli uomini di Castori grazie principalmente alle prestazioni di Belec (da 1 a 10) e Lasagna (da 4 a 12), ma anche di Zaccardo (+5), Letizia (+4) e Di Gaudio (+3).
SASSUOLO +13
valore iniziale: 176
valore finale: 189
Berardi (-5) e Trotta (-5) sono le note più stonate della compagine neroverde, mentre la palma come giocatore più valorizzato della squadra di Di Francesco spetta ad Acerbi (+7). Molti altri gli elementi in positivo come il portiere Consigli (+4), il centrocampista Duncan (+4) e l'attaccante Sansone (+4).
EMPOLI +4
valore iniziale: 163
valore finale: 167
Chiudere in partià è quasi impossibile, ai toscani questo simpatico riconoscimento seppur non veritiero al 100%. I principali sbalzi positivi sono stati registrati da Paredes e Zielinski (+5), mentre in negativo sono Tonelli (-4) e soprattutto Mchedlidze (-7) i più mobili.
CHIEVO -7
valore iniziale: 167
valore finale: 160
Eccezion fatta per Mpoku, protagonista negativo con un -10 e N.Rigoni (da 2 a 8), è stata abbastanza regolare la stagione dei clivensi dove praticamente nessun giocatore si segnala per sbalzi eccessivi: ci si aspettava qualcosa di più da Pepe (-3) e Birsa (-4), ma poche altre segnalazioni degne di nota.
GENOA -7
valore iniziale: 196
valore finale: 189
Partiti da una base di tutto rispetto, i liguri hanno visto decrescere il proprio valore totale a causa del non eccellente rendimento soprattutto di Lazovic (-7) e Pandev (-11), parzialmente riequilibrati da Izzo (da 4 a 8) e Laxalt (da 4 a 10).
BOLOGNA -8
valore iniziale: 176
valore finale: 168
Troppa fiducia ad inizio anno in Acquafresca, passato da 14 a 3, traditi da Destro sceso da 18 a 15, poche note liete come Diawara (da 1 a 8) e Giaccherini (da 12 a 16), fotografia di un campionato tranquillo ma altalenante per gli uomini di Donadoni. Bene anche Mirante da 8 a 12, Gastaldello e Masina (+3), ma anche numerosi passi indietro come Mbaye (-3), Pulgar (-3) e Crisetig (-5).
NAPOLI -8
valore iniziale: 268
valore finale: 260
Nonostante l'ottima stagione disputata dagli azzurri la loro quotazione complessiva è negativa. Il motivo è piuttosto semplice da intuire, la scelta di Sarri di affidarsi ai suoi 11 titolarissimi ha inciso in maniera molto negativa suoi comprimari azzurri. L'esempio più clamoroso è quello di Gabbiadini che ha chiuso la sua stagione con un valore inferiore di 8 crediti rispetto a quello iniziale, peggio di lui ha fatto solamente Valdifiori passato dai 12 iniziali ai 3 attuali.
ATALANTA -9
valore iniziale: 189
valore finale: 180
Una stagione abbastanza regolare per i nerazzurri di Bergamo, tanti i giocatori capaci di aumentare il proprio valore (Sportiello, Conti, Masiello, Gomez), ma la somma totale dà un evidente calo di rendimento perché caratterizzata dai passi indietro soprattutto di Pinilla (da 21 a 11) e Gakpé (da 10 a 6).
VERONA -11
valore iniziale: 163
valore finale: 152
Il fatto di avere uno dei valori iniziali più bassi dell'intero torneo ha fatto sì che la perdita al termine della stagione fosse piuttosto contenuta, a questo vanno poi aggiunti i crediti positivi portati dal portierino Gollini (+7), dai centrocampisti Wszolek (+5) e Ionita (5) e dall'esterno Pisano (4). Si chiude male invece la carriera del centravanti Luca Toni, per lui la maglia nera come peggiore investimento nel Verona con un pesante -10 a bilancio.
TORINO -19
valore iniziale: 203
valore finale: 184
Ad inizio stagione ci si aspettava molto dalla batteria di esterni granata, invece Zappacosta (-4) e soprattutto Avelar (-8) non hanno reso secondo le previsioni, a difendere l'orgoglio del reparto il "solito" Bruno Peres che tra una sgroppata e l'altra ha visto aumentare il suo valore di 3 crediti. Dietro la lavagna anche capitan Glik (-5), Maksimovic (-5) e Maxi Lopez (-5), mentre Immobile che dopo il suo ritorno in Italia sembrava dovesse spaccare il mondo va verso la chiusura della stagione con il bilancio in negativo (-1).
PALERMO -23
valore iniziale: 161
valore finale: 138
Risultato che non sorprende più di tanto visti i risultati ottenuti sul campo dalla compagine rosanero. I continui cambi di allenatore imposti da Zamparini hanno generato tanta confusione tra i giocatori, ma se i più esperti e talentuosi come Gilardino (-1), Sorrentino (0) e Vazquez (0) sono riusciti a mantenere più o meno stabile il loro valore atrettanto non si può dire dei più giovani come Lazaar (-4), Chochev (-4), Jajalo (-3) e Cristante (-5), la nota più lieta stagione palermitana è rappresentata dal centrocampista svedese Hiljemark che ha raddoppiato il suo valore, passando dai 4 crediti iniziali agli 8 finali.
FIORENTINA -33
valore iniziale: 230
valore finale: 197
Assoluta protagonista ad inizio stagione, poche soddisfazioni nella seconda parte, e ciò trova perfetta spiegazioni nelle oscillazioni viola: qualche soddisfazione targata Alonso (+5) e Borja Valero (+6), ma anche clamorosi passi indietro come quelli di Pasqual (-5), Blaszczykowski e Babacar (-7), Tino Costa e Kone (-8), M.Fernandez (-6), prova che qualcosa non è andato nel verso giusto.
UDINESE -39
valore iniziale: 211
valore finale: 172
Difficile terminare la stagione in attivo se il tuo capitano, il tuo uomo più rappresentativo e quello che dovrebbe garantirti la maggior classe ed il maggior numero di gol si trasforma improvvisamente nel peggior flop (economico ovviamente) di tutta la Serie A, con -13 (da 27 a 14) il numero 10 dei friulani è infatti il giocatore più svalutato dell'intero campionato. Bene invece il centrocampista Badu (+6), il difensore Felipe (+4) e l'attaccante francese Thereau (+3).
INTER -43
valore iniziale: 258
valore finale: 215
Inevitabilmente in calo, e di parecchio, il rendimento della rosa nerazzurra: probabile serbatoio di top-player ad inizio stagione, tante le delusioni fantacalcistiche alla fine della fiera. Kondogbia (da 12 a 7), Icardi (-5), Jovetic (da 25 a 19), Ljajic (da 20 a 14) ed Eder (da 24 a 20), tutti giocatori che hanno lasciato il segno meno, praticamente nessuno invece capace di lasciare traccia positiva.
JUVENTUS -44
valore iniziale: 321
valore finale: 277
Sembra un controsenso, ma questo è il risultato che viene fuori dai calcoli relativi ai giocatori bianconeri: la spiegazione è abbastanza scontata, i calciatori già a quotazione alta hanno reso in maniera costante (Dybala +1, Buffon +2, Pogba +2, per esempio), mentre tante sono state le note stonate di giocatori poi usciti dalle gerarchie di mister Allegri. Gli esempi più lampanti: Chiellini da 14 a 9 a causa dei tanti stop, Lichtsteiner da 13 a 8 per via del dualismo con Cuadrado, Hernanes da 15 a 7 per la titolarità persa strada facendo, Morata da 30 a 23 ripresosi solo nella fase finale del campionato.
ROMA -45
valore iniziale: 302
valore finale: 257
La stagione della Roma è svoltata con l'arrivo sulla panchina di Spalletti, eppure sono tanti i giocatori che hanno (quasi) terminato la propria annata con un bilancio negativo. Chi sia il giocatore giallorosso con il saldo più deficicario non è difficile da immaginare, ci stiamo riferendo al centravanti Edin Dzeko, arrivato in Italia con la nomea di bomber e adesso a forte rischio bidone d'oro, per lui un bilancio finale di -10. Male anche Iago Falque (-9), Castan (-8) e De Sanctis (-7), tra i più positivi invece Szczesny (+6), El Shaarawy (+5) e Pjanic (+4).
MILAN -58
valore iniziale: 262
valore finale: 204
L'arrivo di Mihajlovic sulla panchina non è bastato a garatire ai rossoneri una stagione di alto livello, anzi, dopo l'esonero dell'allenatore ex Sampdoria ora è a fortissimo rischio anche l'esclusione dalla prossima edizione dell'Euorpa League. A fare le maggiori spese di questa stagione fallimentare sono stati soprattutto i componenti del reparto offensivo: Balotelli (-11), Menez (-10) e Luiz Adriano (-8) sono state le maggiori delusioni, ma se per il francese c'è l'alibi degli infortuni per gli altri due la stagione è stata proprio da dimenticare, gli unici a salvarsi nel reparto avanzato sono stati Bacca (-1) e Niang (-2).
SAMPDORIA -59
valore iniziale: 239
valore finale: 180
I tre giocatori più costosi dei blucerchiati ad inizio stagione stanno tutti terminando con un sonoro -5 a referto in termini di quatazione, stiamo parlando ovviamente di Quagliarella, Cassano e Muriel; a completare il disastro del reparto offensivo ci ha pensato Rodriguez che va verso la chiusura con ben -10. In tutta la rosa sampdoriana sono solamente 4 i giocatori che hanno una quotazione maggiore rispetto a quella iniziale, si tratta di Viviano (+4), Dodò (+3), Fernando (+2) ed Ivan (+3).
LAZIO -77
valore iniziale: 281
valore finale: 204
La stagione tutt'altro facile della squadra capitolina ha inevitabilmente inciso sul valore dei giocatori: se Candreva (-1), Marchetti (+1), Biglia (+1) sono più o meno riusciti a mantenere invariata la propria quotazione altrettanto non si può dire di altri pezzi da novanta come Djordjevic (-11), De Vrij (-10) e Matri (-7), inoltre anche giocatori che hanno trovato meno spazio come Morrison (-7) e Gentiletti (-5) hanno finito per incidere sul bilancio decisamente in negativo degli aquilotti.