Inizia la difesa del primato. Dopo la prima decade di campionato, il Napoli si ritrova nel testa a testa. La stessa tensione della scorsa stagione, per capire chi arriverà alla disputa finale di primavera. Se tutte o due soltanto. al momento sembra difficile immaginare la fuga di una sola. E a Bologna gli uomini di Conte vanno a giocarsi un passaggio non da poco.

I padroni di casa non hanno smesso il copione della scorsa stagione. Il Bologna gioca un calcio piacevole ed efficace. Italiano è ancora a caccia di Europa. Compresa quella che conta più di tutte. I bolognesi sono in piena lotta per un posto in Champions e la sfida con la capolista arriva dopo le fatiche di Europa League, disputata con un uomo in meno e con non pochi affanni.

Il Napoli nelle ultime tre gare al Dall’Allara non ha mai vinto. Tre pareggi. L’ultimo maturato dopo la fuga illusoria del gol di Anguissa. Nel bel mezzo della lotta scudetto con l’Inter, proprio sul campo dove sarebbe avvenuto l’aggancio grazie alla prodezza di Orsolini contro i nerazzurri. Ancora una volta Bologna, come nel 1990. 

Il pareggio a reti bianche con l’Eintracht non ha convinto. I partenopei hanno bisogno di vincere e convincere. Lecce, Como e tedeschi zero gol su azione. Se Conte sta recuperando solidità difensiva, sta invece perdendo l’efficacia offensiva. A Bologna più di un ballottaggio all’orizzonte. Olivera e Gutierrez per la fascia sinistra, così come Elmas e Politano su quella destra. Molto probabile l’impiego di Neres dal primo minuto a supporto di Hojlund, con quest’ultimo alla ricerca della condizione migliore mostrata prima dello stop per infortunio.

Italiano deve fare i conti con le energie impiegate nella gara di giovedì. Pobega, Orsolini e Ferguson dovrebbero formare la linea di centrocampisti a supporto di Cambiaghi e Oodgard dietro la punta centrale Dallinga. 

Il modulo del Bologna prevede tre trequartisti dietro l’attaccante, ma col Napoli Italiano potrebbe scegliere di stringere di più le linee abbassando le mezzepunte per una migliore copertura. Il 4-3-3 di Conte dovrebbe muoversi alternando il movimento di una catena esterna soltanto. Entrambe le formazioni sanno che non possono sbilanciarsi con disinvoltura, considerando la capacità di molti dei giocatori di muoversi con rapidità.
Il Bologna tende a un gioco prevalentemente offensivo e il Napoli potrebbe scegliere di abbassarsi per ripartire. 

La gara alla vigilia non è di semplice lettura. Bisognerà vedere anche chi saprà gestire meglio le scorie degli impegni europei, anche alla luce delle condizioni di alcuni calciatori. Sulla sponda azzurra alcuni non sono al meglio e altri sono ancora in una fase di recupero atletico. Resta il valore di una partita pesante per entrambe le squadre.