Dopo aver conquistato il quinto scudetto di fila, la Juventus continua a lavorare sul campo per raggiungere la seconda Coppa Italia consecutiva, e mettere a segno un doppio double a distanza di dodici mesi, impresa mai riuscita a nessuno nella storia del calcio italiano. Nel frattempo non dorme la dirigenza juventina che ha già iniziato a lavorare per costruire la squadra della prossima stagione: messo a segno il primo colpo col riscatto di Mario Lemina dal Marsiglia.

Il resto del mercato sarà probabilmente figlio delle manovre in uscita. Proviamo allora ad ipotizzare, dal punto di vista squisitamente economico, quali potrebbero essere le mosse della Juventus nella prossima sessione estiva ormai alle porte.

Al centro di tutte le voci c'è, come da 3 anni a questa parte, il centrocampista francese Paul Pogba. Per il numero 10 bianconero i rumors sparano cifre ogni giorno più alte, ma difficilmente la Juventus potrebbe resistere ad un'offerta di 100 milioni di euro, milioni che si andrebbero a sommare a quelli risparmiati sul cartellino, circa 9 milioni lordi all'anno per altre 3 stagioni, ovvero 27 milioni totali.

Tra i giocatori che potrebbero partire, sempre secondo le consuete voci di mercato, c'è anche l'attaccante spagnolo Alvaro Morata. Secondo la clausola stipulata al momento dell'arrivo del numero 9 alla Juventus, il Real Madrid potrebbe riacquistarlo versando nelle casse della Vecchia Signora 30 milioni di Euro: come per Pogba, a questi andrebbero aggiunti i soldi risparmiati per l'ingaggio, circa 8 milioni totali.

Il terzo big che potrebbe lasciare Torino nelle prossime settimane è l'esterno Juan Cuadrado: il colombiano potrebbe finalmente celebrare il matrimonio tanto desiderato da Antonio Conte ed abbracciare l'ex allenatore della Juventus rientrando al Chelsea, attuale detentore del cartellino, liberando "solamente" i 5 milioni lordi che attualmente vengono riconosciuti all'ex Fiorentina e Lecce.

Facendo rapidamente due calcoli, la "potenza di fuoco" bianconera sul mercato proveniente da queste cessioni potrebbe essere di 170 milioni a cui vanno aggiunti gli incassi provenienti dalle partenze di altri giocatori meno importanti ed i proventi della Champions League.

Andiamo ad analizzare ora le voci in ingresso soffermandoci su quelle più tambureggianti negli ultimi giorni: Benatia, André Gomes, Oscar, Berardi e Cavani.

Partiamo dal difensore centrale attualmente in forza al Bayern Monaco. L'ex Roma potrebbe arrivare alla Juventus con un esborso davvero esiguo rispetto all'importanza del giocatore: Benatia potrebbe essere infatti inserito in una sorta di scambio con Kingsley Coman, con le cifre del prestito con diritto di riscatto del marocchino che andrebbero a ricalcare quelle già stabilite nell'affare che ha portato il giovane francese in Germania. Sul bilancio juventino andrebbe dunque ad incidere solamente l'ingaggio del giocatore, attualmente di circa 6 milioni di euro a stagione.

Per André Gomes il discorso è decisamente diverso, le cifre dell'affare circolano in rete già da qualche giorno. Si parla di un accordo con il Valencia sulla base di 30 milioni di euro più eventuali bonus legati ai risultati sportivi, mentre ancora tutto da valutare l'impatto dell'ingaggio del centrocampista portoghese.

Passiamo ai tre nomi che fanno più sognare e discutere il popolo juventino, partendo dal brasiliano Oscar. Il trequartista brasiliano è attualmente valutato attorno ai 40 milioni di Euro con uno stipendio di circa 5 milioni di euro netti, che diventano dunque 10 lordi rimanendo nel solco di quanto valutato nelle possibili uscite. L'arrivo del ventiquatrenne in bianconero inciderebbe dunque per circa per 70 milioni di euro, presupponendo anche per lui un contratto triennale.

Il secondo nome "spendibile" sulla trequarti, meno esotico ma comunque stuzzicante, è quello di Domenico Berardi: il giovane italiano è da tempo accostato alla Vecchia Signora, la sua valutazione si aggira attorno ai 25 milioni di euro, l'ingaggio sarebbe decisamente inferiore rispetto a quello del brasiliano (attualmente è di circa 1.1 milioni annui), ma sia il giocatore che il Sassuolo - attuale proprietario del cartellino - non sembrano entusiasti della soluzione Juve per il futuro prossimo. In ogni caso lui permetterebbe a mister Allegri di variare anche la disposizione dell'attacco bianconero: può agire dietro ad un tandem, giocare in appoggio ad un'unica punta, ma la sua posizione preferita è in fascia destra, è partendo da lì che ha fatto vedere le migliori cose sino ad oggi.

La pedina più insistentemente accostata ai bianconeri nelle ultime settimane per ciò che riguarda il ruolo di centravanti è Edinson Cavani: calciatore uruguaiano del Psg, ex Napoli, costerebbe alle casse di Corso Galfer un esborso di circa 40 milioni di euro di solo cartellino. Almeno 8 sarebbe lo stipendio annuo, l'impatto sul bilancio per un triennale dunque sarebbe molto vicino a quello eventualmente da fare per Oscar. Spesa sostenibile per la società del presidente Agnelli? Molto dipenderà dai futuri incassi europei, oltre che dalle eventuali cessioni dei big già citati in partenza.

Dopo tutte queste valutazioni di ambito squisitamente economico resta però da valutare la fattibilità tattica di queste eventuali mosse di mercato.

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La solidità difensiva, a meno di particolari problemi legati alla condizione atletica di qualcuno dei senatori (per questo inseriamo nella formazione in specchietto anche il nome di De Sciglio: giovane ed italiano, prospetto che ben si sposerebbe con la filosofia societaria bianconera), non dovrebbe essere tanto diversa da quella mostrata quest'anno: l'eventuale ingresso di Benatia ed un anno di esperienza in più per Rugani ed Alex Sandro, fra l'altro, dovrebbe addirittura far alzare l'asticella della qualità del sistema. Per quanto riguarda il terzino brasiliano, inoltre, il periodo di apprendistato sicuramente gli gioverà anche nei tempi di inserimento in zona offensiva, per quanto già abbia fatto vedere ottime cose dal suo arrivo a Torino ad oggi. A centrocampo si perderebbe la qualità delle giocate di Pogba, si guadagnerebbe (magra consolazione?) in dinamicità con André Gomes, la speranza è di avere un Khedira con meno acciacchi fisici, ma la sensazione è che comunque mancherebbe qualcosa considerando il lungo stop di Marchisio: il riscatto di Lemina potrebbe essere un'alternativa (occhio anche a Mandragora, anche lui però con qualche problema fisico da risolvere), ma probabilmente non il piano principale. La manovra offensiva dipenderebbe dalla capacità di Oscar di adattarsi al nostro calcio, o quella di Berardi di fare un ulteriore salto di qualità dopo i primi passi in A nel Sassuolo fatti più o meno bene negli ultimi due anni. Dal tipo di gioco posto in essere dall'uomo dietro le punte dipenderebbe molto anche il contributo di Dybala: se lo Zidane della situazione entrasse subito in sintonia con l'argentino, ne trarrebbe vantaggio inevitabilmente tutto lo sviluppo del gioco, e dunque anche il centravanti, che sia il possibile neo-acquisto Cavani o che sia l'indiavolato Mandzukic poco cambierebbe.

Detto tutto quanto sopra, dunque, la sensazione è che Marotta e Paratici potrebbero comunque costruire una squadra di primissimo piano anche privandosi di alcuni pezzi da novanta che però permetterebbero il compimento di alcune operazioni in entrata, ma sarebbe comunque necessaria qualche ulteriore invenzione soprattutto nel reparto mediano per tentare di poter arrivare finalmente su certi livelli vicini per la Juventus, ma allo stesso tempo ancora fatalmente difficili da raggiungere.

di Fabio Giambò e Luca Tonazzini