La Lazio batte 2-1 il Sassuolo all'Olimpico grazie ai gol di Lulic e Immobile. Defrel prova a riaprire i conti, ma i capitolini stringono i denti e portano a casa il successo. I neroverdi sono in grande emergenza infortuni, così Di Francesco è costretto a cambiare molto: spazio al 3-5-2, con linea di difesa che diventa a cinque in fase di copertura, ed esordio assoluto in A per Cristian Dell'Orco (classe 1994). Pronti, via: Pellegrini serve Defrel che, appena entrato in area, controlla e spara. Il riflesso di Marchetti è notevole, il Sassuolo rischia subito di passare. E sono passati appena 30 secondi. Col passare dei minuti la Lazio macina gioco e comincia a creare occasioni con i tiri di Basta e Immobile e la solita rapidità di Keita e Felipe Anderson. Le occasioni degne di nota portano proprio la firma del serbo e del brasiliano, ma le loro conclusioni da fuori (rispettivamente al 15' e al 29'), seppur potenti e ben indirizzate, vengono deviate dalla difesa ospite e si spengono sul fondo. L'ultimo a provarci in ordine cronologico (al 41') è Radu, alla sua 198esima presenza in Serie A con la maglia biancoceleste. La soluzione è sempre la stessa, il tiro dalla distanza: stavolta a dirgli di no è un attento Consigli.

Nella ripresa la Lazio punge subito due volte: prima Lulic al 50' su discesa di Keita (il bosniaco è in leggera posizione di fuorigioco), poi al 55' con il solito Immobile che, sugli sviluppi di un corner, sfrutta la spizzata di Radu e insacca da pochi passi. Gli ospiti non si arrendono e riaprono il match 120 secondi più tardi: Politano imbecca Defrel che gira di prima intenzione e batte Marchetti. A questo punto il Sassuolo ci crede eccome e prova a mettere la Lazio alle corde. Inzaghi toglie Keita e inserisce Biglia per avere più ordine e palleggio a centrocampo e porta a casa i tre punti. I biancocelesti sono ora a quota 21 in classifica: uno in più del Napoli, prossimo avversario in campionato sabato 5 novembre.