L'Udinese può mangiarsi le mani fino ai gomiti. Contro un Bologna ampiamente amareggiato i friulani vanno in vantaggio ma poi non affondano il colpo e tengono in vita gli avversari, che nel finale ringraziano e conquistano un punto che ad un certo punto pareva insperato. 

La già lunga lista degli indisponibili in casa del Bologna si rimpolpa ulteriormente in mattinata: Skorupski deve dare forfait per un attacco influenzale, al suo posto c'è Da Costa. Gotti invece conferma la stessa formazione di una settimana fa contro il Verona. L'avvio di gara è su buoni ritmi, con il Bologna che si affida all'inventiva di Orsolini e Skov Olsen - che spesso si scambiano le posizoni - e con l'Udinese che si appoggia invece alla fisicità di Okaka. La prima chance capita sui piedi di Palacio, che da buona posizione colpisce l'esterno della rete. I minuti scorrono senza emozioni e con tanti errori da entrambe le parti. Verso la metà della prima frazione c'è un buon momento per l'Udinese: al 21' una percussione di Sema sulla sinistra non trova nessuno dei friulani pronto; al 24' De Paul prova il tiro da fuori ma non sorprende Da Costa. La risposta del Bologna arriva al 26' con Orsolini che, dopo un rinvio maldestro di Becao, si ritrova in area e conclude: Musso devia in angolo. Un minuto dopo Skov Olsen sfiora il palo con un bel sinistro da fuori area. Al 33' però passano gli ospiti: punizione di De Paul, Mbaye si perde Okaka che di testa trafigge Da Costa. Sema si fa male, al suo posto entra Zeegelaar. Al 40' prova a rendersi pericoloso il Bologna con Mbaye che su un cross di Orsolini si fa trovare sul secondo palo ma di testa manda la palla altissima. Poco prima dell'intervallo ci prova Barrow con un destro da lontano che non prende la porta.

In avvio di ripresa i padroni di casa cercano di alzare il ritmo ma la circolazione del pallone resta troppo lenta per poter impensierire la difesa degli ospiti. Mihajlovic accentra Barrow allargando a sinistra Skov Olsen, Gotti mantiene l'assetto tattico molto compatto. Il mister serbo si gioca la carta Andri Fannar Baldursson, islandese classe 2002, al posto di uno spento Skov Olsen. Al 62' combinazione Palacio-Dominguez-Palacio con la conclusione del Trenza che termina a lato. L'Udinese controlla la partita senza troppi patemi peccando però di precisione quando riparte e di fatto tenendo acceso il lumicino di speranza rossoblu. Al 72' tacco di Baldursson che smarca Orsolini il cui sinistro viene deviato in angolo; all'83' ancora Orsolini dal limite dell'area con un sinistro a giro sfiora il palo alla destra di Musso. Gotti si copre togliendo Lasagna e inserendo Jajalo, Mihajlovic butta nella mischia Juwara. Quel lumicino di speranza il Bologna lo tiene vivo, lo avvicina e alla fine lo raggiunge: al 91' cross di Tomiyasu, la difesa dell'Udinese va a farfalle, Palacio è un falco che si avventa sul pallone e lo spedisce in rete per il gol del pareggio. Non c'è più tempo per altre azioni, finisce così e il Bologna può dirsi più soddisfatto dell'avversaria.

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