LA CRONACA - Come era ampiamente prevedibile le due squadre, senza nessuna vera motivazione di classifica, offrono sin da subito uno spettacolo non entusiasmante, con tante azioni nel centro del campo e poche idee negli ultimi venti metri. La prima azione degna di nota è un tiro alto di Sabelli al minuto trentatrè, la seconda è il gol della SPAL, arrivato con Dabo al minuto quarantatrè a seguito di una carambola sul corpo del centrocampista biancoceleste a valle di una conclusione sparata addosso a Joronen. E' quindi il classico gollonzo di fine stagione a chiudere un primo tempo avarissimo di emozioni.
Il secondo tempo si apre con una bella occasione per Mateju, ben servito a centro area da Torregrossa: il tiro del centrale difensivo termina di poco a lato della porta difesa da Letica. Qualche minuto dopo è ancora Torregrossa ad imbeccare con un gran pallone in profondità il compagno di reparto Donnarumma, messo in condizione di calciare da solo davanti al portiere. Il tiro dell'attaccante bresciano termina però a lato, gettando alle ortiche una clamorosa occasione per agguantare il pareggio. Al minuto sessantacinque tocca invece alla SPAL sfiorare il raddoppio con un tiro di Cerri, ben servito da Petagna, salvato sulla linea da Semprini. Lo stesso Petagna si divora un altro gol clamoroso due minuti dopo, calciando a lato da ottima posizione senza alcun disturbo avversario. Il gol è nell'aria ed alla fine arriva sponda bresciana: cross di Martella, buon lavoro spalle alla porta di Donnarumma ed ottimo servizio per Zmhral, che da pochi passi trafigge Letica.
La partita sembra avviarsi ad uno scontato pareggio, ma all'ultimo minuto utile Zmrhal corona la sua giornata perfetta infilando all'angolino un altro bell'assist di Donnarumma. Brescia felice e vincente, SPAL ultima ed automaticamente retrocessa dopo una pessima stagione.
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