Nel giorno dell'addio al calcio di Sergio Pellissier il Chievo riesce a strappare un pareggio alla Samp, giocando in inferiorità numerica per un'ora di gioco. Abbracci e baci per il capitano gialloblù festeggiato da tutto il Bentegodi, giocatori della Samp compresi.
FORMAZIONI: continua a fare esperimenti Di Carlo che schiera Leris a centrocampo al posto di Hetemaj; sulle fasce del 3-4-1-2 ci sono Depaoli e Jaroszynski; in attacco Vignato a supporto di Pellissier (all’ultima gara di fronte al proprio pubblico) e Stepinski. Giampolo fa esordire Rafael Cabral al posto di Audero in porta; Bereszynski gioca sulla fascia destra al posto di Sala, mentre Júnior Tavares viene confermato a sinistra. In avanti Defrel e Gabbiadini pronti a far segnare Quagliarella.
PRIMO TEMPO: in una partita che non ha nulla da chiedere se non i gol, le occasioni non si fanno attendere. Al 10’ il VAR annulla un gol a Leris per un fuorigioco millimetrico. Dopo qualche minuto Ekdal sfiora il gol con una conclusione che sibila alla sinistra del palo difeso da Semper. Pellissier ispira, ma i compagni non concretizzano (madornale l’errore al 21’ di Stepinski). Il match vive di fiammate, ma le difese reggono l’urto. Al 40’ Barba si fa cacciare rimediando un rosso diretto per un intervento scomposto su Defrel. Qualche minuto dopo Di Carlo perde anche Leris, infortunato al suo posto Hetemaj. Nel finale Semper sventa in corner un sinistro insidioso di Gabbiadini.
SECONDO TEMPO: con l’uomo in più la Samp dovrebbe fare la partita. Ad inizio ripresa Defrel esalta i riflessi di Semper, ma è solo un'illusione perché il Chievo con ordine e orgoglio fa buona guardia. Giampaolo pur di far segnare Quagliarella toglie Gabbiadini e inserisce Caprari. Il risultato però non si schioda dallo 0-0. L'unica emozione la regala Sergio Pellissier quando al 73' saluta il calcio con una standing ovation commovente.
