Qualcuno un giorno ci spiegherà quale motivo - oltre al vil denaro ed all'invidia suscitata ai vari Volo, Baricco, Benedetta Parodi - spinga un calciatore ventitreenne a "scrivere" un'autobiografia. "Sempre avanti" il titolo del futuro best-seller; "pagliaccio, merdaccia, togliti la fascia" il sequel proposto dalla Nord nerazzurra, che il libro pare averlo letto e recensito. Curioso che soltanto due settimane prima toccò analoga sorte a Marco Storari, deposto dagli Sconvolts in favore di Pattolino Sau, capitano che oggi al Meazza sarà affiancato da Melchiorri, con buona pace di Borriello. 4-2-3-1 deboeriano col ritorno di João Mário e il trio Candreva - Banega - Periši? dietro al nove di Rosario. Fischia Valeri.
PRIMO TEMPO - I fischi della curva, gli applausi di - quasi tutto il resto - San Siro a Icardi ed un dominio sterile (70% di possesso palla, trenta cross a quattro, emicrania per Tachtsidis e terzini) col risultato sempre inchiodato sullo 0-0. Storari non compie interventi prodigiosi, mai, nemmeno quando al ventiseiesimo l'addizionale di lusso Rizzoli regala in differita un rigore per smanacciata di Bruno Alves sull'uomo più atteso dell'Internazionale: destro rasoterra fuori dallo specchio, terzo penalty sprecato sugli ultimi quattro, applausi ironici dalla curva. Candreva e Periši?, parte buona del circo di Corso Vittorio Emanuele II 9, giocherellano coi Pisacane e i Murru di turno cercando con insistenza l'assist decisivo, ma a centro area Mauro Icardi pare non bastare più.
SECONDO TEMPO - Dopo tre interventi decisivi di Samir Handanovi?, che dal primo tempo ha lasciato il cappellino alla Benji Price negli spogliatoi, ecco il vantaggio dell'Inter col primo urlo nerazzurro di João Mário: iniziativa di Periši?, parata - di coscia - di Storari che impiega troppo tempo a capire dove sia la palla e tap-in scivolato dello stesso portoghese. All'ora di gioco ecco Marco Borriello e il Cagliari impatta la gara, ma l'ex di Belen non c'entra: Murillo rimette in gioco Melchiorri con un tocco assassino in area, numero della "Befana di Treia" che aggira Miranda e batte lo sloveno. L'ultima carta di Frank de Boer non è il selfista Gabigol, ma l'ex epurato Jo-Jo Joveti?, che al minuto ottanta sostituisce l'ottimo Ansaldi, il migliore dei difensori. Sorpresa a cinque minuti dalla fine: cross dalla sinistra, Handanovi? prima buca l'uscita e poi, recuperando la posizione, si macchia di un autogol (traversone dell'incontenibile Melchiorri) che affossa Inter e voto in pagella.
Al Meazza finisce 1-2, quella con la Juventus resta ad oggi l'unica vittoria a San Siro in stagione.