Insolito scontro al vertice all'Allianz Arena, i padroni di casa della Juventus ospitano il Sassuolo, in palio la vetta della classifica di Serie A.

Allegri si affida a Dybala accanto a Ronaldo, turno di riposo almeno dall'inizio per Chiellini e Pjanic, esordio dal 1' per Emre Can in cabina di regia, Benatia vince il ballottaggio con Rugani in difesa. Due grandi sorprese le serve anche De Zerbi: Bourabia nel centrocampo a tre, c'è Djuricic sulla stessa linea offensiva di Berardi e Boateng, dunque né Di Francesco, né Babacar, dietro c'è Marlon.

Primi quarantacinque minuti a basso contenuto di spettacolo, praticamente inoperosi Szczesny da un lato e Consigli dall'altro, eccezion fatta per un intervento con la faccia dell'estremo difensore ospite costretto ad opporsi così ad una deviazione involontaria verso la propria porta di Lirola dopo un cross dalla destra di Cancelo. Forse troppo nervosismo con qualche cartellino giallo di troppo e qualche altro mancante da entrambi i lati.

Non cambia più di tanto il copione nella ripresa, ma due grandi disattenzioni rompono l'equilibrio, e Cristiano Ronaldo ringrazia segnando dunque le sue prime reti in Italia: al 50' un disimpegno errato di Ferrari, perfetto sino a quel momento, mette totalmente fuori tempo Consigli, per CR7 è facile insaccare a porta vuota da un passo; al 65' un corner battuto male da Berardi apre il campo al contropiede bianconero, Emre Can trova il portoghese in profondità, il suo diagonale di sinistro vale il 2-0. Nel finale sciocchezza di Douglas Costa su Di Francesco, gomito alto e sputo, inevitabile il rosso che manda in onda i titoli di coda.

Una vittoria al piccolo trotto per la Vecchia Signora, i bianconeri restano così a punteggio pieno, grande entusiasmo per le prime prodezze di Ronaldo. Sassuolo forse troppo rinunciatario ed ingenuo negli episodi decisivi.