Un ispirato Verdi trascina il Bologna ad un successo che mancava da cinque partite. Finisce 2-0 contro un Hellas volenteroso ma ancora una volta in questo campionato incapace di creare gioco. Felsinei praticamente salvi, gialloblù che mercoledì contro il Sassuolo si giocano quasi tutto.

Il primo tempo è saldamente nelle mani del Bologna che tiene il pallino del gioco aiutato dal fatto che il Verona pensa solo a difendersi e non ha uomini per far male. Dopo una gran parata di Nicolas su Dzemaili, è Verdi con una punizione di mancino a portare avanti i felsinei. Prima dell'intervallo palo di Palacio e destro di Pulgar sul quale Nicolas si fa trovare pronto.

Nella ripresa il Bologna opta per abbassare il ritmo e controllare la partita. L'Hellas va vicina al pareggio con Romulo, che spara alto solo davanti a Mirante, ma poi fa una fatica matta ad arrivare in area di rigore. Anche i cambi di Pecchia non portano nessun beneficio - unico sussulto un destro da fuori di Lee - e anzi è il Bologna a sfiorare il raddoppio con Nicolas che dice ancora no a Dzemaili. Raddoppio che arriva a tempo scaduto con il primo gol in Italia di Nagy.