La Roma prova a confermarsi dopo la vittoria a Marassi contro il Genoa, altra trasferta: alla Dacia Arena di Udine, giallorossi in emergenza. Assenti gli squalificati Rudiger e De Rossi, indisponibili, oltre a Florenzi e Salah, anche Diego Perotti. Torna dal 1’ allora Stephan El Shaarawy, protagonista nella vittoria prenatalizia contro il Chievo all’Olimpico, con Manolas e Paredes altre novità rispetto all’undici di Genova. Delneri, reduce dalla sconfitta interna contro l’Inter, deve fare a meno di Widmer; davanti largo a Zapata e Thereau, supportati da De Paul, per provare a colpire.
Partenza sprint della squadra di Spalletti che trova il vantaggio già al 12’: splendida intuizione di Strootman per Nainggolan che al volo batte Karnezis. Quarto gol in questo campionato per il centrocampista belga, tornato ad altissimi livelli nelle ultime gare. Al 16’ tocco di mano in area di Faraoni: in assenza di Perotti, dal dischetto va Dzeko che calcia clamorosamente alto. L’ultimo errore giallorosso dal dischetto risaliva al 14 dicembre 2014 (Ljajic a Marassi contro il Genoa), da allora erano stati 16 centri di fila. Torna in partita allora l’Udinese: miracoloso Szczesny su Felipe. Nel finale di frazione due traversoni di De Paul mettono in seria difficoltà la retroguardia giallorossa.
Meno occasioni da gol nel secondo tempo con le due squadre decisamente più tese. La Roma non trova il gol del raddoppio neanche quando Totti, da poco subentrato a El Shaarawy, pesca in area Nainggolan che di un soffio non ci arriva. Dzeko fallisce ancora una grande opportunità di testa all’80’, all’84’ a tu per tu con Karnezis si fa ipnotizzare. Soffrono i tifosi giallorossi, ma arrivano i tre punti con un’altra partita chiusa a rete inviolata: difeso il secondo posto solitario a quota 44.