Nella lotta alla retrocessione è importante non perdere punti contro le squadre più in forma. Questa è una lezione che Ranieri conosce bene e ha insegnato ai propri giocatori. I blucerchiati mettono in campo una grandissima concentrazione riuscendo a bloccare il migliore attacco della Serie A, per gli uomini di Gasperini si fanno sentire le stanchezze della Champions e l'assenza di due uomini importanti come Zapata ed Ilicic.

Ranieri cerca di limitare la potenza offensiva dell'Atalanta mettendo degli esterni più votati al sacrificio che alla spina. In particolare sulla corsia di destra il tecnico blucerchiato schiera il tandem Bereszynski-Depaoli, lasciando fuori Rigoni, l'altra grande novità è rappresentata dal partner offensivo di Quagliarella, la scelta ricade su Bonazzoli anziché su Gabbiadini; a centrocampo vince il ballottaggio il giovane Vieira sul più esperto Bertolacci. Senza Zapata ed Ilicic Gasperini si affida a Malinovskyi alle spalle della coppia Muriel-Gomez, a centrocampo è Pasalic a giostrare accanto a De Roon, il terzetto difensivo è completato da Djimsiti con Toloi e Palomino.

PRIMO TEMPO - Dopo pochi minuto l'Atalanta diventa padrona del campo, la Sampdoria tuttavia si chiude cercando soprattutto di innescare le punte in contropiede. La prima occasione del match è di stampo atalantino con Pasalic che tenta la conclusione a giro, il tiro viene però deviato in angolo da Ferrari con Audero che si limita a guardare sfilare la sfera sul fondo. Poco prima del decimo minuto arriva la risposta blucerchiata con Bonazzoli abile a recuperare palla ed a trovare Jankto all'interno dell'area di rigore, la conclusione dell'ex Udinese però non inquadra lo specchio della porta. Nella stessa azione il giovane attaccante blucerchiato accusa un problema muscolare ed è costretto a lasciare il terreno di gioco, al suo posto Caprari. Alla mezz'ora è ancora la Samp a provarci, cross di Caprari a cercare Quagliarella, il capitano blucerchiato tenta la conclusione acrobatica, ma sul suo tiro interviene Palomino che mette facilmente in angolo. Al 37'altro rischio per la Sampdoria, su un lancio lungo Audero tentenna in uscita e rischia di essere anticipato da Muriel, sulla carambola il pallone resta in possesso dell'estremo difensore che successivamente non ci pensa due volte ad allontanare il più lontano possibile. Al 47' arriva il primo tiro nello specchio della porta della partita, a scagliarlo è Malinovsky su calcio di punizione, Audero è attento e respinge. La prima frazione si conclude dunque a reti bianche.

SECONDO TEMPO - La ripresa si apre con una bella occasione per la Sampdoria, Caprari si inventa un gran passaggio filtrante per Jankto, il numero 14 blucerchiato entra in area ma l'uscita di Gollini è perfetta e disinnesca il pericolo. Svegliata dal pericolo corso l'Atalanta fa salire immediatamente i giri del motore, la retroguardia della Samp è compatta con Murru e Ferrari particolarmente attenti a coprire ogni buco. Per quanto gli uomini di Gasperini facciano bene in fase di possesso non si può dire altrettanto quando si tratta di difendere i propri sedici metri, una serie di errori porta la Sampdoria a ridosso dei sedici metri. La partita prosegue senza grandi sussulti con l'Atalanta che prova ad innescare la velocità del neo-entrato Barrow alle spalle dei difensori centrali della Sampdoria. Proprio questo schema porta ad una punizione pericolosa intorno al 73' ma il tiro di Malinovsky è bloccato da Audero. Un minuto più tardo l'Atalanta rimane in dieci per l'espulsione dello stesso ucraino, già ammonito si allunga palla e si butta in scivolata per tentare il recupero, Irrati non ha dubbi e mostra il secondo cartellino giallo al numero 18 mandandolo anzitempo sotto la doccia. La partita prosegue senza grossi sussulti e dopo quattro minuti di recupero le squadre vanno negli spogliatoi dividendosi il bottino.

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